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Scritta omofoba al liceo Tacito di Roma: “Frocio dimettiti”

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Scritta omofoba al liceo Tacito di Roma: “Frocio dimettiti”

Ha lasciato di stucco professori e alunni la scritta omofoba davanti il Liceo Tacito di Roma rivolta al nuovo rappresentante di istituto: “Frocio dimettiti”.

La scritta, accompagnata da una croce celtica, è apparsa ieri mattina, lunedì 4 febbraio, sui muri del Liceo Tacito di Roma nel quartiere Trionfale. La scritta è indirizzata al nuovo rappresentante di istituto dichiaratamente gay. Il ragazzo è stato eletto dagli studenti della scuola con una grande maggioranza di voti e questo, insieme all’orientamento sessuale del candidato, non è andato giù a chi, nella notte, ha scritto a lettere cubitale il chiaro messaggio omofobo.

Omofobia a scuola
Omofobia a scuola: nota sul registro perchè "sorpresi in atteggiamenti gay"

Il ragazzo, di appena 15 anni d’età, ha subito dichiarato la sua posizione: “Non fatemi passare per una vittima, perché io sono un ragazzo forte. Sono uno tosto che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Evidentemente chi ha fatto questa scritta non ha avuto il coraggio di insultarmi di persona e ha preferito sfogarsi vigliaccamente sui muri della scuola, pensando che nessuno potesse vederlo.

Ancora dubbi sull’autore del messaggio e della sua appartenenza o meno al gruppo fascista: “Forse qualcuno della scuola, anche se in realtà non ho mai avuto litigi con nessuno qui. A volte ho avuto dei confronti ma sempre su questioni politiche, mai personali. Sono solo degli stupidi che pensano che in un liceo non possa esserci un rappresentante gay."

Povia: omofobia è un termine inventato
Povia: "Omofobia è un termine politicamente inventato"

Io poi non ho mai avuto problemi a parlare della mia omosessualità e se devo essere onesto questo gesto non mi ha fatto né soffrire né intimorire. All'inizio avevo deciso di fregarmene, poi però ho capito che era importante parlarne, per fare capire ad altri ragazzi, magari vittime di bullismo, che non bisogna avere paura. Perché ci sono miei coetanei che per gli insulti di qualche deficiente ci hanno rimesso la vita

Il ragazzo ha trovato il coraggio di combattere grazie a due fatti di omofobia a scuola accaduti recentemente: il ragazzo dai pantaloni rosa e la scritta al Liceo di Ischia. “È una storia che mi ha rattristato molto. È pensando a lui che ho deciso che non fosse giusto chiudere un occhio. È il primo pensiero che mi è venuto quando ho visto questa scritta. Poi ho pensato ad un altro ragazzo di Ischia che si era candidato rappresentante d'istituto e sulle mura del suo liceo ha trovato scritto: non votate il 'frocio'

Liceo di Ischia: Non votate il frocio
Omofobia al liceo di Ischia: Non votate il frocio!

Per il momento il rappresentante d’Istituto non ha voluto rilasciare una denuncia formale, per questo motivo la scuola non ha potuto visionare il materiale ripreso dalla telecamera di sicurezza posta fuori la scuola. “Non voglio dare troppa importanza a un gesto così vigliacco. Mi basta la denuncia pubblica, forse non è necessaria anche quella legale. In ogni caso ne parlerò con i miei genitori che sono ancora scioccati. Hanno paura che qualcuno mi faccia del male
 

Fonte: GAY.tv


Paolo Galimberti, compagno di Alfonso Signorini, candidato in Senato col Pdl: Forza Gnocco!

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Paolo Galimberti, compagno di Alfonso Signorini, candidato in Senato col Pdl: Forza Gnocco!
Paolo Galimberti, fidanzato con Alfonso Signorini, è candidato al Senato con il Pdl in Lombardia. Un posto praticamente blindato e una poltrona sicura - ottava candidatura dopo Berlusconi, Formigoni, Bondi, Bonaiuti, Mantovani, Romani, Caliendo - per il compagno dell'ufficio stampa non ufficiale di Silvio Berlusconi.

Emilio Fede intervista Paolo Galimberti al Tg4

 

Ma chi è Paolo Galimberti, compagno ufficiale di Alfonso Signorini? Il Fatto Quotidiano, che racconta a firma Fabrizio D'Esposito, l'ascesa alla fama e la discesa in campo di Galimberti riporta anche i gossip della Milano bene secondo cui probabilmente i due si sono ormai lasciati dopo aver convissuto per anni nel loro appartamento di Piazza Diaz.
 
 
La foto che campeggia sul manifesto elettorale è proprio stata scattata al compleanno di Signorini e, come riporta Il Fatto Quotidiano, è stata praticamente "rubata" da Dagospia:
Paolo Galimberti ci teneva tanto a quella foto con Silvio Berlusconi, scattata al compleanno del suo compagno Alfonso Signorini. E così quando è scattata l'ora della fatidica e agognata candidatura l'ha presa da Dagospia e con un facile lavoro al computer si è fatto fare i manifesti per la campagna elettorale delle politiche. 
Galimberti, industriale proveniente da una famiglia ricca e con interessi in Euronics, è stato presidente dei giovani di Confcommercio ed è un caro amico di Marina Berlusconi, da sempre legatissima a Signorini.
Pare che la coppia fosse praticamente un trio insieme a Maddalena, la nota maga sensitiva che Signorini porta sempre con sé. Sempre sul Fatto:
I tre erano in vacanza insieme (Paolo, Alfonso e la maga), quando esplose lo scandalo di Noemi Letizia e Signorini fu portato con aereo privato a Roma dal Cavaliere. Fu in quel momento che nacque il pink-tank della crisi a luci rosse, d'intesa con Carlo Rossella.
La candidatura di Galimberti, al di là del gossip della relazione con Signorini, è una vera evoluzione naturale del Berlusconismo e del Sanfedismo (nel senso di Emilio Fede).
È il simbolo del berlusconismo anarchico che mescola tutto e tutti, rompe l'ennesimo tabù e non dimentica gli amici che gli sono stati al fianco nei momenti della tragedia.
Da Forza Gnocca a Forza Gnocco - sentezia D'Esposito - e dall'appoggio di Diana De Feo ex moglie di Emilio Fede, candidata sempre al Senato nel 2008, all'appoggio del compagno dell'uomo che non abbandonò Silvio nemmeno nel momento dello scandalo a luci rosse (notevole il corto circuito della video intervista di Fede al Tg4 a Galimberti).
Quando Veronica Lario parlò dell'ex marito come di un uomo malato, Signorini inventò il fidanzato tronista per la minorenne napoletana e ricordiamo ancora oggi come un incubo l'intervista che riabilitò in prima serata a Kalispera Ruby Rubacuori come una povera vittima dell'immigrazione. E Silvio non dimentica.

Fonte: GAY.tv

Nichi Vendola: “Da gay ho paura della Roma di Alemanno”

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Nichi Vendola: “Da gay ho paura della Roma di Alemanno”

Forte l’attacco di Nichi Vendola a Gianni Alemanno sulla sicurezza della capitale italiana. Il leader di Sel ha rilasciato un’intervista al Fatto Quotidiano: “Se a Roma di sera mi viene voglia di fare due passi da solo, rinuncio.

Parole forti quelle di Nichi Vendola che continua: “Questo clima mi impone di limitare gli spazi della mia vita privata. Sono costretto a gestire ogni mossa con molta prudenza". Poi arrivano le prime battute sulla politica italiana e la gestione dell’attuale Sindaco di Roma Alemanno: “Questo è il paese dove il sigillo di normalità lo ha messo Giovanardi, qui un certo ambiente ecclesiastico impedisce perfino che facciano norme per sanzionare la violenza...

Omofobia al liceo Tacito di Roma
Omofobia al liceo Tacito di Roma: "Frocio dimettiti!"

Roma negli anni di Alemanno ha visto lo sdoganamento dei piccoli gruppi dediti all'igiene nel mondo. Non puoi non pensarci quando, per un minuto, cerchi di essere una persona normale che vuole prendersi un gelato a Campo dè Fiori. Mi chiedo continuamente che anno è e in quale parte del mappamondo mi trovo. Negli Stati Uniti come in America Latina, in Inghilterra come in Francia e in Israele il dibattito è sull’argomento dei diritti civili. Ovunque si discute di come dare ascolto alle persone che sono uscite dal cono d’ombra della paura, del silenzio, del senso di colpa e della vergogna.

Un messaggio chiaro e forte quello di Nichi Vendola che, con un commento su Facebook, risponde agli insulti di Romano Amatiello, candidato di Casa Pound al Consiglio del Municipio IV di Roma, che sul social network ha chiamato il leader di Sel Checcus Istericus. “Il fatto che io sia insultato da fascisti e nazisti di vari network non è neanche oggetto di rammarico.

Vendola parla anche di matrimoni gay e di come la sua relazione con il compagno Eddy Testa sia stata oggeto solo di gossip da parte dei media:

Una volta ho detto che vorrei sposare il mio compagno: esaurita l’attenzione morbosa e i clic che potessero cogliere qualche ingrediente della mia vita di coppia, è finito il dibattito.

Ed infatti Vendola anticipa che nei prossimi giorni presenterà una proposta di legge sui matrimoni gay.

Il direttore ‘Fatto quotidiano’ ha lanciato l’invito a tutti i leader politici di fare un coming out solidale nei confronti di Nichi Vendola dopo gli insulti ricevuti. A rispondere all’appello il giornalista e candidato per Rivoluzione civile alla Camera e alla presidenza della Regione Lazio Sandro Ruotolo:

Voglio raccogliere immediatamente l’appello di Padellaro: anch’io sono gay.
E mi auguro che nelle prossime ore anche tutti gli altri candidati, di Rivoluzione civile e di tutte le altre coalizioni, facciano coming out: è vergognoso che nella culla della civiltà un omosessuale o un ebreo debba aver paura a circolare di notte.
Casapound con la sua cultura fascista ha inquinato il clima di Roma. Tutti devono impegnarsi per ripulire la Capitale del Paese da questa vergogna

Il direttore Antonio Padellaro, in appoggio all’intervista di Nichi Vendola, ha scritto:

In quale Paese civile un leader di partito rinuncia a camminare la sera per le strade della Capitale per timore di essere insultato se non addirittura aggredito?
In quale Paese civile quello stesso leader corre questo assurdo rischio non per le sue idee politiche (e già sarebbe aberrante), ma a causa del suo orientamento sessuale?
Da tempo i giornali pubblicano messaggi e dichiarazioni omofobe che da destra alcuni individui vanno rivolgendo a Nichi Vendola. Si tratta di spazzatura che prende di mira l’omo – sessualità del leader di Sel e non meraviglia che l’ultima mascalzonata provenga da un candidato di Casa- Pound a Roma. Spazzatura, tuttavia, che resta impunita e che può contare sull’assoluta indifferenza della cosiddetta classe politica italiana.
C
osì, mentre a Parigi e a Londra i rispettivi Parlamenti approvano i matrimoni gay o ne fanno oggetto di storici dibattiti, all’ombra del Campidoglio la discriminazione diventa vera e propria minaccia fisica. Sarebbe bello cari Bersani, Berlusconi, Monti, Casini, Fini, Grillo, Ingroia che come nel film In&Out i leader della politica italiana esprimessero la loro solidarietà a Vendola dichiarando: “Io sono gay”. Sarebbe bello, ma poi il Vaticano che dice?"

Fonte: GAY.tv

San Valentino gay con il video Legalize love: una coppia racconta la sua storia d'amore

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San Valentino gay con il video Legalize love: una coppia racconta la sua storia d'amore

Si incontrano, si amano e decidono di sposarsi. Una storia d’amore normale tra due persone che, però, non possono realizzare il loro sogno in Italia perché i matrimoni gay non esistono. Questa la storia dei due protagonisti del video Legalize Love, February 14th 2013.

Un video toccante ed emozionante che, con dolcezza, racconta una storia d’amore fatta di incontri, baci (sulla guancia) e vita insieme. Adesso, dopo 11 anni di fidanzamento, hanno deciso di sposarsi il 14 febbraio 2013, a New York.

Il giorno di San Valentino è stata una casualità ma la città di New York no: in Italia il matrimonio gay non è riconosciuto in nessuna forma e la strada, purtroppo, sembra ancora lunga. Il video si conclude con le parole del presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, durante il discorso al secondo insediamento alla Casa Bianca:

Il nostro viaggio non sarà concluso finché i nostri fratelli e sorelle omosessuali non saranno trattati come chiunque altro davanti alla legge perché, se siamo stati creati uguali, anche l’amore con cui ci leghiamo l’uno all’altro dovrà essere altrettanto uguale.

Il video Legalize Love è ideato e realizzato da: Emiliano Audisio, Marco Bottignole, Umberto Costamagna, Lorenzo Fontana, Christel Martinod, Paola Monasterolo, Michelle Nebiolo, Federico Novaro, Stefano Olivari.

 
Discorso di Obama
Il discorso di Obama 2013: Stessi diritti ai nostri fratelli gay

Fonte: GAY.tv

Pochos, la prima squadra di calciatori gay di Napoli che omaggia Lavezzi

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Pochos, la prima squadra di calciatori gay di Napoli che omaggia Lavezzi

Un’intera squadra di calciatori gay sarà presentata oggi a Napoli. No, non si tratta di una previsione di Cecchi Paone (anche se lui, in parte, c’entra con il discorso) ma della prima squadra di calcetto gay napoletana: i Pochos.

Il nome è un chiaro tributo al calciatore Ezequiel Lavezzi, ex attaccante del Napoli ora passato al Paris St. Germain e diventato un’icona gay per i francesi. La squadra dei Pochos, capitanata dall’attore Giorgio Sorrentino, è formata da giovani calciatori gay napoletani che parteciperanno ad un torneo nazionale di calcetto in cui parteciperanno solo giocatori omosessuali.

Anders Lindegaard: "Al calcio serve un eroe gay"
Anders Lindegaard: "Al calcio serve un eroe gay"

Considerate le recenti aperture del ct della Nazionale Prandelli e dello juventino Marchisio verso i giocatori omosessuali nel calcio – dichiarano i promotori dell’iniziativa - siamo fermamente convinti che questo genere di iniziative possano contribuire in modo rilevante a definire un’immagine più moderna e civile della nostra città

La squadra di calciatori gay sarà presentata oggi, martedì 5 febbraio, al Penguin Café di Santa Lucia. Parteciperanno alla presentazione, coordianta da Claudio Finelli, l’immancabile Alessandro Cecchi Paone, l’opinionista sportivo Gianni Improta, l’assessore sport e pari opportunità Comune di Napoli Giuseppina Tommaselli, il responsabile nazionale politiche sportive Arcigay Antonello Sannino e il capitano della squadra Giorgio Sorrentino con tutto il team dei Pochos.

Renzo Ulivieri: "Ho allenato calciatori gay"
Renzo Ulivieri: "Ho allenato calciatori gay

Il 23 febbraio la squadra gay dei Pochos farà il suo esordio nel torneo nazionale organizzato a Firenze e sarà l’occasione per festeggiare l’arrivo di Napoli tra le città che hanno una squadra gay e che combattono l'omofobia nel calcio.

Fonte: GAY.tv

Arpad Miklos è morto suicida, aveva 45 anni

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Arpad Miklos è morto suicida, aveva 45 anni

Arpad Miklos, attore porno gay, è morto suicida domenica notte, aveva 45 anni. Arpad Miklos era il nome d'arte di Peter Kozma, ex ingegnere chimico ungherese con all'attivo oltre 58 film hard per registi come Chi Chi LaRue, John Rutheford e Jerry Douglas.

 

Miklos fu scoperto in Ungheria dal regista di porno gay Kristen Bjorn e la sua prima apparizione fu nel film del 1995 The gay Vampire of Budapest. Nel 2009 il suo primo film etero per il sito Straight Guys for Gay Eyes.

Poliedrico ed amatissimo, Arpad Miklos aveva preso parte anche al video musicale di Perfume Genius, Hood, e nel 2010 fu scelto da Butt Magazine come corpo da essere stampato sui teli da mare venduti da American Apparel, il cui ricavato aveva finanziato l'associazione Ali Forney Center che aiutava i ragazzi gay in difficoltà.

 

A darne la notizia lo scrittore Randal Lynch nel corso del web show Gwissues di Howard BragmanLynch ha raccontato di quanto Miklos fosse una persona attenta a quanto accadeva nella comunità gay e quanti soldi avesse sempre dato in beneficenza.
"Sapevo che era depresso ma non avevo mai capito quanto perché non esprimeva mai tanto le sue emozioni".

Fonte: GAY.tv

Matrimoni gay in Inghilterra, primo sì alla legge: "Il nostro Paese è più forte"

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Matrimoni gay in Inghilterra, primo sì alla legge: "Il nostro Paese è più forte"

Inghilterra, la Camera dei Comuni ha approvato con 400 voti a favore e 175 contrari la legge a favore dei matrimoni gay.

Il provvedimento propone di redere legali le nozze gay dal 2014 e per diventare legge deve ancora passare dalla Camera dei Lord il prossimo maggio. Successivamente si esprimerà nuovamente la Camera dei Comuni.
Principi gay in Inghilterra?
Principi d'Inghilterra gay con la legge sui matrimoni omosessuali?
 
Per la BBC il 50% del Partito Conservatore ha votato contro il provvedimento voluto dal premier David Cameron. Poco prima del voto Cameron aveva detto: "La legge sui matrimoni gay renderà il nostro Paese più forte, è un passo in avanti per tutta la nostra nazione".
 
Dopo la Francia anche un'altra grande nazione europea apre alle nozze gay. Lo scorso luglio, durante un pranzo con esponenti LGBT a Downing Street, Cameron aveva tenuto uno storico discorso che vi invitiamo a rileggere, eccone un breve estratto:
Io guido un’istituzione – il Partito Conservatore – che per molti anni è stato dalla parte sbagliata di questo dibattito, impedendo a persone autenticamente conservatrici di sostenerlo. Penso che farò lo stesso ragionamento, con gentilezza, alla Chiesa.
 
Capisco bene che questo sia un tema complicato e difficile per tutte le Chiese, ma sono profondamente convinto che tutte le istituzioni debbano svegliarsi e sostenere l’uguaglianza, e che la Chiesa non dovrebbe impedire a gay, lesbiche, bisessuali e transessuali di essere suoi membri a pieno titolo: ci sono un sacco di persone che sono molto cristiane e gay. Come il Partito Conservatore sbagliò a tenere lontane da sé le persone omosessuali, così penso che la Chiesa rischi di fare lo stesso errore.
 
Leggi anche:

La Francia dice sì ai matrimoni gay
Matrimoni gay in Francia

Fonte: GAY.tv

Matrimoni gay: per Berlusconi l’Italia non è ancora pronta

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Matrimoni gay: per Berlusconi l’Italia non è ancora pronta

Il sì dell’Inghilterra ai matrimoni gay ha riaperto la discussione in Italia sui diritti LGBT e anche Silvio Berlusconi ha detto la sua sulla questione con un categorico no: "I tempi non sono maturi"

Dopo il sì, con un cenno del capo, in diretta video a radio Rtl, Berlusconi ha ritrattato tutto a Porta a porta con un categorico no ai matrimoni gay: “Lì c'è stato veramente un voluto e forzato fraintendimento. Io ho ricordato, come ho fatto altre volte, che noi abbiamo presentato una legge, per quanto riguarda i diritti delle unioni di fatto

Silvio Berluscono a radio Rtl
Silvio Berlusconi dice sì ai matrimoni gay a radio Rtl?

Ora, dopo il grande passo dell’Inghilterra verso i matrimoni gay, Berlusconi rilascia una nuova dichiarazione in merito mettendo in ballo religione e tradizioni nell’intervista rilasciata ai microfoni di Radio 24 nella trasmissione Nove in punto:

Sono assolutamente d'accordo per una regolamentazione nel codice civile dei rapporti delle coppie di fatto, non posso, per religione e per radici nel nostro elettorato, essere d'accordo con il matrimonio gay, credo che i tempi non siano maturi, anche se ho grande rispetto per chi si ama, per chi sta insieme

Paolo Galimberti, compagno di Alfonso Signorini, si candida con Silvio Berlusconi
Paolo Galimberti, compagno di Alfonso Signorini, candidato col Pdl

Silvio Berlusconi restituirà l’Imu agli italiani ma non darà i matrimoni gay. Fortunatamente non è l’unico politico italiano a dire la sua sulla questione, a La Stampa il leader di Sel Nichi Vendola ha dichiarato l’esatto contrario:

Credo che qualche rondine cominci a volare anche nei nostri cieli. Non è ancora primavera, ma c’è una progressiva presa di coscienza politica di quanto non sia più un tema rinviabile quello dei diritti dei gay. E c’è addirittura un primo positivo spiraglio da Oltretevere, attraverso le parole di un autorevolissimo alto prelato come monsignor Paglia.

Il mio partito depositerà in Parlamento una proposta per il riconoscimento del matrimonio omosessuale. E sono convinto che non sarà l’unica proposta.” Riferendosi alla possibile ripercussione sull’alleanza con il Pd afferma: “non credo di mettere in imbarazzo nessuno se mi allineo a Barack Obama, a David Cameron, a Francois Hollande
 

Fonte: GAY.tv


David Beckham nel nuovo spot di H&M Underwear 2013 [VIDEO]

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David Beckham nel nuovo spot di H&M Underwear 2013 [VIDEO]

Fermate le rotative! Lasciate il lavoro, fermate la macchina, zittite tutti… è uscito il nuovo spot di H&M 2013 con David Beckham in mutande!

Finalmente, dopo le foto del backstage e le prime immagini ufficiali della campagna, il brand di moda H&M ha rilasciato il video ufficiale dello spot con il calciatore in mutande David Beckham. Il corto, diretto dall’ex marito di Madonna Guy Ritchie, mette in risalto il fisico perfetto del calciatore che corre in mutande per il quartiere.

Per la prima volta David Beckham non è solo bono come il pane ma viene messo in luce anche il suo lato comico. Per sbaglio resta chiuso fuori casa in mutande e canottiera e inizia a correre per l’isolato per recuperare l’accappatoio incastrato nell’auto (alla guida ci sarà Victoria?).

David Beckham per H&M - Le foto del backstage
Le foto del backstage del video di David Beckham per H&M Underwear

Peccato che, durante la corsa, il povero David Beckham deve affrontare situazioni al limite dell’assurdo: piante ruba canottiera, modelle guardone, bambini che giocano a calcio e… un autobus di turisti! Riuscirà David a raggiungere l’automobile? Per scoprirlo (e vedere David Beckham shirtless e in mutande) guardate il video di H&M!
 

Fonte: GAY.tv

Volo in diretta: Clemente Russo Vs Enzo Miccio sui gay [VIDEO]

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Volo in diretta: Clemente Russo Vs Enzo Miccio sui gay [VIDEO]

Parlare di diritti LGBT con Clemente Russo ed Enzo Miccio è come discutere di sobrietà con Lady Gaga e Nicki Minaj. Eppure ciò è successo martedì 5 febbraio al Volo in diretta, il programma di Fabio Volo in onda su Rai3.

Dopo il primo sì dell’Inghilterra ai matrimoni gay e il coming out del pugile Orlando Cruz era inevitabile parlare di diritti LGBT. Così, Fabio Volo, ha deciso di ospitare in studio duo sommi rappresentanti della categoria: Enzo Miccio e Clemente Russo.

I due si sono presi a borsettaie hanno discusso sull’argomento diritti gay con enfasi portando avanti due filosofie differenti. Per il conduttore di Real Time, Enzo Miccio, ci deve essere massima liberta e si dichiara contrario al pensiero della Chiesa:

Non condivido affatto il pensiero della Chiesa. Nonostante io sia credente la trovo anacronistica come situazione. Spero ci arriveremo anche in Italia, a esprimere quello che si è e quello che si vuole fare. Ci deve essere massima libertà.

Real Time crea dipendenza
La reality dipendenza da Real Time

Il pugile Clemente Russo parla di genitori gay e coming out nello sport, soprattutto nel pugilato, ammetendo di non avere problemi a riguardo ma ha molti dubbi sulle adozioni gay:

Il pugilato viene preso come uno sport rude, allora non si pensa all’omosessualità nel Pugilato. Io mi ricordo, da quando ero junior, c’erano già coppiette nelle Nazionali straniere. Quello che ti volevo dire prima è questo qua.
Forse le mamme che stanno qui mi potranno dare ragione. Io nulla c’ho contro l’omosessualità. Si può voler bene anche a una persona dello stesso sesso. Però quello che sono contro è crescere un bambino. Credo che un bambino abbia uno scompenso psicologico. Io cresco con due mamme o due padri? Ma non scherziamo.

Clemente Russo foto gallery
Clemente Russo - Foto gallery

Oltre ad aver ferito mortalmente l’italiano, il pugile ha colpito Enzo Miccio (non in senso letterale… purtroppo) che ha subito risposto allo sportivo: “Non diciamo eresie! Ti potrei portare centinaia di casi di miei amici che hanno adottato dei bambini che crescono in maniera del tutto sana

Finalmente il programma di Fabio Volo assume spessore, finalmente qualcosa di interessante! Enzo Miccio come un elegantissimo Davide che mette KO Clemente Russo, un Golia dai bicipiti ipnotici. Sfortunatamente Fabio Volo decide di cambiare discorso lanciando un nuovo servizio e si ricade nella noia.
 

Fonte: GAY.tv

Festival di Berlino 2013: i film gay, il Teddy Award e la Soirée Diversité

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Festival di Berlino 2013: i film gay, il Teddy Award e la Soirée Diversité

Come ogni anno, nella capitale tedesca, si terrà il Festival del cinema a Berlino 2013 e, anche quest’anno, verrà assegnato il Teddy Award, premio riservato ai film a tematica gay e, durante il Soirée Diversité, verrà consegnato il premio speciale alla carriera.

Dal 7 al 17 febbraio Berlino sarà invasa da cinefili di tutto il mondo pronti a vedere film come Camille Claudel, 1915 di Bruno Dumont o Side Effects di Steven Soderbergh che verranno giudicati dalla giuria del festival composta dalla regista danese Susanne Bier e l'iraniana Shirin Neshat, la direttrice della fotografia Usa Ellen Kuras e la produttrice e regista greca Athina Rachel Tsangari, il regista-attore americano Tim Robbins e il regista tedesco Andreas Dresen. Presidente di giuria Wong Kar-wai.

Tra i premi assegnati durante il Festival di Berlino 2013 c’è anche il Teddy Award, premio speciale ambito dai film a tematica gay. Quest’anno in gara ci sono molti film interessanti e, soprattutto, James Franco presente in ben due film.

I film gay di James Franco
Presente in ben due film, uno come regista e uno come attore, James Franco è la vera star del festival.
Nel film Interior. Leather Bar, presentato al Sundance Film Festival, James è dietro la macchina da presa ed indaga sul mondo del sesso gay estremo fatto di pelle, dolore e piacere.
In Maladies, invece, interpreta il ruolo di un attore di soap opera che si ritira dalla scena perché crede di essere schizofrenico.


Maladies di Carter

Lose Your Head di Stefan Westerwelle e Patrick Shuckmann
Thriller a tematica gay per Stefan Westerwelle e Patrick Shuckmann. Fulcro della trama del film un ragazzo gay che si trova al centro di un intrigo perché scambiato per un uomo scomparso

Two Girls Against the Rain di Sao Sopheak
Un film toccante ed emozionante che racconta la storia di una coppia lesbica in Cambogia. Grazie al loro amore e alla loro forza sono riuscite a superare ogni difficoltà e resistenza, compresa quella delle loro famiglie.


Two Girls Against the Rain di Sao Sopheak

La religieuse di Guillaume Nicloux
Farà sicuramente scandalo il film di Nicloux ambientato tra le pareti di un monastero di suore. La storia riprende dall’omonimo romanzo di Diderot già portato sullo schermo da Jacques Rivette più di 50 anni fa. Il romanzo, definito “blasfemo e immorale”, parla di una giovane ragazza sedicenne che, nel diciottesimo secolo, viene chiusa contro la sua volontà in un convento. Qui la sostituta della Madre Superiora, interpretata da Isabelle Huppert, insidia anche sessualmente la giovane donna.

Echolot di Athanasios Karanikolas
Morte, sesso e libertà sono le tematiche del film di Athanasios Karanikolas. Un gruppo di amici si riunisce per celebrare la morte di un loro amico suicida e decidono di vivere la vita pensando solo all’oggi, senza regole né freni inibitori. Amano, ballano, bevono, dormo, vivono.


Echolot di Athanasios Karanikolas

White Night di Leesong Hee-il
La storia di due uomini perennemente in viaggio e di una città, Seoul. Il passato dei due uomini si mischia a quello della città pervasa da rabbia e desiderio, in cui non tutti possono vivere la loro vita e il loro amore con libertà. Solo per un momento breve ma intenso, questo film permette a questi due uomini di stare, semplicemente, insieme.

Exposed di Beth B
Un viaggio underground nel mondo del burlesque del 21° secolo. Un documentario sulla nascita della disciplina tanto amata dai politici italiani, dove si incontrano luoghi e persone che hanno inventato e reso famoso in tutto il mondo il neo-burlesque. Nel film troviamo immagini di spettacoli live ed inedite riprese del backstage con interviste che riveleranno un mondo nascosto dove non esistono regole di genere e dove la bellezza non è sinonimo di perfezione.


Exposed di Beth B

Per la prima volta, quest’anno, sarà organizzato il Soirée Diversité. Un evento per celebrare la premiazione del Teddy Award vinto, negli anni, da grandi nomi come Tilda Swinton, Derek Jarman e Pedro Almodovar che vinse la prima edizione del concorso.

Fonte: Sito ufficiale del Teddy Award

Fonte: GAY.tv

Franca Leosini è la nuova icona gay 2013 del Muccassassina [VIDEO]

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Franca Leosini è la nuova icona gay 2013 del Muccassassina [VIDEO]

Da indagatrice dell’omicidio a icona gay il passo è breve, Franca Leosini sarà incoronata Nuova icona gay 2013 al Muccassassina di Roma, venerdì 8 febbraio nella serata Mucche Omicide.

Nel ricevere il premio Franca indosserà un semplicetailleur nero festaiolo perché lei è “Franca Leosini, non mi devo travestire". Il direttore artistico della serata, Angelo Pellegrino, è entusiasta dell’evento: “Non potremmo immaginare un luogo più adatto di Muccassassina per festeggiare questo personaggio televisivo che da sempre ci fa guardare anche il peggiore degli assassini con occhi nuovi”.

Genio della metafora, poetessa del racconto orale di efferati omicidi e della psicologia di assassini e criminali di ogni sorta, coniatrice di arditi arzigogoli che all'orecchio dello spettatore tendono sempre a suonare come incredibili associazioni di idee (e vagamente degli insulti), elegantissima e sempre con una pettinatura impeccabile anche nelle peggio carceri italiane, Franca Leosini é quanto di più vicino ad un'icona gay riusciamo ad immaginare in tv ai giorni nostri. (E sì, abbiamo amici che in tempi insospettabili le avevano anche dedicato una t-shirt autoprodotta).

Memorabile e altamente esemplificativa (nonché incomprensibile) la frase "più che un ballerino mi sembra l'orso pippo" detta a Bruno Lorandi, accusato del duplice omicidio di moglie e figlio. Al minuto 13,50 del video tratto dalla serie 2012 di Storie Maledette

La neo icona gay, Franca Leosini, ha rilasciato anche un'intervista al sito Repubblica.it ammettendo di essere felice dell'incarico e fiera di rappresentare il mondo gay:

Devo dire che sono venuti da me in redazione e mi hanno portato un meraviglioso fascio di fiori e devo dire che la sensibilità con la quale mi è stato rivolto questo invito mi ha spinto a pensare che è giusto che noi personaggi televisivi possiamo essere rappresentativi di certe libertà, di certi diritti che vanno riconosciuti a tutti e per i quali penso che tutti ci dovremmo adoperare ma per rispetto umano, aldilà che siano gay, che siano coppie di fatto, per il rispetto per le persone.

Ma chi è Franca Leosini? Nata a Napoli, età sconosciuta anche a Wikipedia, Francesca è giornalista ed ha collaborato per diverse testate come L’Espresso, Il Tempo e Cosmopolitan, di cui diviene direttrice. Diventa famosa al grande pubblico grazie al programma tv di Rai 3 del 1994: Storie maledette. Dal 2004 conduce anche Ombre sul giallo programma che mette in dubbio la colpevolezza degli indiziati e che ha il claim più mistico della tv: La dignità di un dubbio va sempre preferita al tormento di un errore.
 

Fonte: GAY.tv

Le Invasioni Barbariche: Mario Monti tra matrimoni gay e il cane Empatia [VIDEO]

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Le Invasioni Barbariche: Mario Monti tra matrimoni gay e il cane Empatia [VIDEO]

Il premier uscente, Mario Monti, ospite alle Invasioni barbariche di Daria Bignardi parla di diritti LGBT e matrimoni gay… oltre ad adottare Empatia, un cane.

Nella puntata di mercoledì 6 febbraio Mario Monti ha parlato di matrimoni gay o, per meglio dire, di non matrimoni gay. Infatti, secondo il premier, è ancora presto per l’Italia soprattutto per le adozioni gay.

Io sono per il rafforzamento dei diritti civili delle coppie omosessuali, ce ne sono alcuni, ma ne vorrei di più.
Il matrimonio e le adozioni collocati un po' più in là sia nel tempo che nel grado di sensibilità

Mario Monti evita con un “nulla da dire” la questione Nichi Vedola: “Vendola ha fatto dichiarazioni di grande durezza e chiarezza io non ho nulla da aggiungere”. Daria Bignardi, sagace come il Pulcino Pio, commenta “Vendola proprio non la ama” e Mario Monti, prontamente e con gran classe, risponde: “L'amore è una libera scelta”.

Finalmente una bella intervista, si parla di politica, diritti LGBT e di Imu con dignità e profess… aspettate ma quello è un cane? Barbara D’Urso Daria Bignardi fa un po’ di show facendo bere birra, twittare e abbracciare un cane a Mario Monti che, quest’anno, fa tanto moda.

    

Sorvolando sull’orrendo nome del cane, Trozzy, restiamo colpiti e delusi dalla Bignardi che, per fare show, cerca di umanizzare Mario Monti con scenette di basso livello. Ovviamente il leader di Scelta civica sta al gioco e coccola il cagnolino baciandolo… anche Putin l’ha fatto ma il cane, alla fine, è sparito.

Politici e cani - Foto gallery
Politici che amano cani e cani che non amano politici su Bonsai.tv

Oltre al cane Trozzy, tra gli ospiti in studio, anche Giulio Berruti l’attore di L’amore è imperfetto film di cui vi avevamo parlato pochi giorni fa. L’attore, nel film con la colonna sonora di Tiziano Ferro, interpreta il fidanzato della protagonista che si scopre gay.

Giulio Berruti foto gallery
Giulio Berruti - Foto gallery
 

Fonte: GAY.tv

Matrimoni gay, Casini: "L'Europa non è da imitare, apre anche alla pedofilia" [VIDEO]

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Matrimoni gay, Casini: "L'Europa non è da imitare, apre anche alla pedofilia" [VIDEO]

Pier Ferdinando Casini, leader Udc, ha ribadito la sua contrarietà ai matrimoni gay ospite nel programma Non stop news di Rtl 102,5. Dopo aver detto pochi giorni fa di essere favorevole al riconoscimento dei diritti gay, ha dichiarato:

Io ho tantissimi amici gay, rispetto molto le opzioni sessuali di ciascuno, non mi permetto di dare giudizi, ma ritengo che il matrimonio sia tra uomo e donna e che qualsiasi omologazione tra il matrimonio gay e il matrimonio per come io lo intendo, e per come lo si intende comunemente, e' una cosa profondamente sbagliata.

Ricordando che in caso di votazione a favore delle nozze gay "io in Parlamento, indipendentemente dai vincoli di coalizione, di maggioranza e di minoranza, voterò perché il matrimonio sia tra un uomo e una donna, e mi sembra anche abbastanza assurdo doverlo precisare".

Ha dell'incredibile invece il commento sul fatto oggettivo che l'Italia sia fanalino di coda di un'Europa che, a parte le nazioni dell'Est Europa con la Russia che ha addirittura approvato una legge anti gay che vieta anche solo "professarsi" omosessuale, sta a grandi passi approvando il matrimonio anche tra persone dello stesso sesso. Last but non least, Francia e Inghilterra.

Per Casini:  "Non è detto che l'Europa sia sempre e comunque da imitare. Ad esempio, alcuni Paesi del Nord Europa hanno legalizzato dei movimenti che facevano anche apologia della pedofilia: non credo che per questo l'Europa sia un esempio da imitare".

Concludendo che però i diritti sì, vanno approvati. Resta da capire quale sia l'idea che Casini ha dei diritti: "Detto questo, sulla concessione dei diritti, sulle coppie di fatto, problemi ereditari, di assistenza sanitaria, certamente, però poi stop: il matrimonio é tra uomo e donna".

Fonte: GAY.tv

Elezioni 2013: i manifesti di Arcigay

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Elezioni 2013: i manifesti di Arcigay

In vista delle elezioni 2013, Arcigay lancia la campagna “Tempo scaduto che sottoporrà ai leader delle coalizione e ai candidati a Camera e Senato la richiesta di assumersi quattro impegni chiari: il riconoscimento del matrimonio egualitario per le coppie dello stesso sesso, con tutti i diritti collegati,  l’abrogazione della legge 40 o una sua radicale modifica, l’estensione della legge Mancino anche ai reati motivati da omofobia e transfobia e una modifica della legge 164/1982 che permetta il cambiamento del nome e del sesso anagrafico alle persone transessuali e transgender anche senza intervento chirurgico.

Per l’occasione Arcigay ha creato il sito www.temposcaduto.com che  in modo chiaro spiega le rivendicazioni dell’associazione e riassume le posizioni dei partiti su questi temi. Il sito raccoglierà nei prossimi giorni, nella pagina “Chi voto?”, l’impegno che esprimeranno i candidati, collegio per collegio: bollino verde per i sì all’agenda di Arcigay, bollino rosso per i no.

 

Al contempo Arcigay, tramite i volontari dei suoi circoli territoriali, ha già iniziato la diffusione in numerose città e comuni della campagna nazionale a sostegno del matrimonio civile per persone dello stesso sesso e contro omofobia e transfobia, con manifesti affissi negli spazi di propaganda elettorale destinati a campagne collaterali.

L’iniziativa, anche in considerazione delle novità positive che vengono da Inghilterra e Francia sul tema, vuole essere una richiesta diretta all’elettorato perché sostenga con il voto solo quelle forze politiche che dicono con chiarezza “sì” al matrimonio civile tra persone dello stesso sesso e no all’omo-transfobia, ed è parte integrante delle iniziative messe in campo dall’associazione perché partiti e movimenti politici imbocchino senza indugi l’autostrada dei diritti per tutti e tutte.

 

I quattro manifesti rappresentano una coppia di uomini che brindano al loro matrimonio con la scritta “L’amore non fa differenze il tuo voto sì” e una coppia di donne in abito da sposa che si scambiano un bacio affettuoso sulle labbra con la scritta “Non abbassare gli occhi, aprili”. Un terzo manifesto mostra una torta nuziale con la scritta “Torti a nessuno, torte per tutti”.  Nel manifesto contro l’omo-transfobia, un’immagine choc rende con chiarezza quanto ribadito dallo slogan e cioè: “Omofobia e transfobia uccidono tutto di una persona”. Sui manifesti compare lo slogan della campagna: “Il tempo è scaduto, sostieni chi dice “sì” ai diritti” e un richiamo al sito della campagna.

Ancora, sempre allo scopo di sollecitare l’opinione pubblica sull’agenda politica proposta, Arcigay ha lanciato una petizione on-line. La petizione vuole essere la richiesta ai cittadini e alle cittadine italiane perchè facciano pressione sui futuri parlamentari perché si assumano gli impegni contenuti nell’agenda di Arcigay.

La campagna è legata al profilo di Facebook e a quello Twitter: @tempo__scaduto.

 

Tutte le iniziative messe in campo – spiega Flavio Romani, presidente di Arcigayimpegnano coloro che governeranno ad uscire dal medioevo dei diritti nel quale stiamo languendo da anni. La maggioranza degli italiani  è per il sì al matrimonio gay e per il no all’omofobia e transfobia. Sono solo il parlamento e i partiti che hanno ostacolato in tutti i modi questi provvedimenti civili e democratici”.

Abbiamo organizzato – continua Romani – la prima campagna politica nazionale che mostra agli italiani, in spazi istituzionali, le coppie dello stesso sesso nel corso dei festeggiamenti per il matrimonio. Ribadiamo poi in altri manifesti che l’omo-transfobia uccide. Non siamo più disposti ad aspettare: il tempo per negligenze e ritardi sui diritti civili e di libertà è ampiamente scaduto”.

Con queste elezioni 2013 è intenzione esplicita della nuova dirigenza di Arcigay di non firmare alcuna cambiale in bianco ai partiti: solo l’accesso al matrimonio civile garantisce totale parità alle coppie formate da due uomini o due donne, ed è questo quello che Arcigay sosterrà in tutta la campagna elettorale e oltre”, aggiunge il presidente di Arcigay Flavio Romani.

Da questo punto di vista le proposte che stiamo ricevendo da tutti i partiti sono imbarazzanti, timide e sbiadite, soprattutto se collocate nel percorso europeo di raggiungimento di totale uguaglianza che stiamo vivendo”, conclude Romani.

 

Tra gli appuntamenti di mobilitazione locale infine Arcigay segnala l’organizzazione di matrimoni simbolici, il 10 febbraio a Mantova e il 23 febbraio a Bologna. A Bologna, proprio alla vigilia delle elezioni, si terrà la festa nuziale “Stasera mi sposo” una ricostruzione della possibilità di sposarsi in modo che tutti possano provare la libertà di farlo, anche gay e lesbiche a cui questa possibilità è negata, con le pubblicazioni, i brindisi, la cerimonia, le foto di rito, la torta nuziale e le bomboniere.

Da segnalare infine ciò che è successo a Barletta, dove si è provveduto a denunciare alle autorità competenti l’atto di sfregio compiuto alla campagna a favore del matrimonio civile tra persone dello stesso sesso, i cui manifesti sono stati coperti da manifesti della propaganda elettorale di una esponente de “La Destra”.

Stefano Bolognini, ufficio stampa Arcigay

Fonte: GAY.tv


Omofobia: pasticciere nega la torta di nozze ad una coppia gay [VIDEO]

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Omofobia: pasticciere nega la torta di nozze ad una coppia gay [VIDEO]

Può una torta costare 50 mila dollari? È successo in America dove il pasticciere Aaron Klein rischia di pagare una multa per aver rifiutato di realizzare una torta di nozze ad una coppia gay perché “sono un abominio agli occhi del Signore”.

Il fatto è successo nell’Oregon dove il pasticciere Aaron Klein ha deciso di non realizzare la torta per il matrimonio gay di una coppia di donne. Le due future spose hanno deciso di denunciare il fatto ed ora il pasticciere omofobo deve affrontare un causa rischiando una multa di 50 mila dollari.

Aaron Klein ha deciso, però, di difendersi ai microfoni di Fox News: “Sono cristiano e credo che, come dice la Bibbia, il matrimonio sia quello tra un uomo e una donna. Non penso di dover essere punito per questo”.

Peccato che la versione della coppia gay sia diversa. Secondo le due donne il pasticciere è stato offensivo nei loro riguardi chiamandole “abominio agli occhi del Signore” e concludendo con: “Il vostro denaro non è uguale a quello degli altri”.
 

Fonte: GAY.tv

David Beckham ha una controfigura nel video di H&M 2013? Ecco le prove!

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David Beckham ha una controfigura nel video di H&M 2013? Ecco le prove!

Dallo spot di David Beckham in mutande per H&M potevamo aspettarci di tutto tranne una cosa: esiste una controfigura del calciatore inglese.

A dare la notizia il sito del Mirror che, analizzando ogni singolo frame del video, ha scoperto che in alcune scene spariscono i tatuaggi di David Beckham. Magia? Poteri sovrannaturali? Super effetti in post produzione? Niente di tutto questo!

 

David Beckham ha una controfigura che l’ha sostituito in alcune scene. La prova arriva da una foto sul set in cui copia e originale sono nella stessa immagine, il mistero si infittisce! Perché una controfigura? Perché non usare dei tatuaggi temporanei? Ma soprattutto chi è, dove vive e qual è il numero di telefono dell’uomo identico a David Beckham!?


Guarda le foto verità sulla controfigura di David Beckham!

Per ora tutto tace da H&M che ha rifiutato di commentare l’esistenza di un clone una controfigura di David Beckham, probabilmente per non scatenare una caccia al tesoro uomo mondiale. Un clone di David Beckham, magari single, è lì fuori e aspetta solo di essere… scoperto!

 David Beckham hot 
 

Fonte: GAY.tv

Il bacio gay tra Brendan Dooling e Jake Robinson in The Carrie Diares [FOTO]

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Il bacio gay tra Brendan Dooling e Jake Robinson in The Carrie Diares [FOTO]

La serie tv The Carrie Diares gioca la carta dell’amore proibito tra l’attore Brendan Dooling e Jake Robinson con il primo bacio gay.

Finalmente qualcosa che spazza via la noia della serie tv che vorrebbe tanto essere figa come Gossip Girl invano. Un bacio gay tra gli attori Brendan Dooling e Jake Robinson stanno risollevando il livello della trama che, fino ad ora, era esaltante come la notizia di Carmen Russo incinta.

 

La serie tv, che non vuole essere un seguito di Sex and the City nonostante la protagonista si chiami Carrie Bradshaw, gioca la carta gay alla quarta puntata della prima serie dove l’amico di Carrie, finalmente, scopre un lato della sua sessualità ancora non esplorato. Per scoprire cosa succederà e se ci sarà una scena di sesso gay amore non ci resta che continuare a vedere la serie.


 

Fonte: GAY.tv

Batman e Superman gay nella nuova canzone dei Sunshine, Showering With Wine [VIDEO]

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Batman e Superman gay nella nuova canzone dei Sunshine, Showering With Wine [VIDEO]

Il sogno proibito di tutti i nerd gay? Batman e Superman che si baciano! Immaginate quindi la nostra sorpresa nel vedere il video della nuova canzone Showering With Wine della band canadese Sunshine.

Protagonisti del video due ragazzi vestiti da Superman e Batman in una notte di follia per le strade della città. Tra baci gay e alcol come se piovesse i due si riducono peggio di Rihanna al Coachella. I due supereroi gay finiscono la loro avventura addormentati alla stazione con un giornale come coperta ma felici.

Melodia indie rock e voci soffuse: la nuova canzone Showering With Wine entra subito nella testa e viene voglia di ascoltarla ancora una volta. Il disco omonimo dei Sunshine uscirà il 26 febbraio e vede collaborazioni di The Raveonettes, The New Pornographers, e Morrissey.

Veid anche:

Principesse Disney e supereroi gay nelle foto di Philip Bonneau
Supereroi gay e principesse Disney nelle foto di Philip Bonneau

 

Fonte: GAY.tv

Obama nomina il primo giudice gay della Corte d’Appello: Todd Hughes

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Obama nomina il primo giudice gay della Corte d’Appello: Todd Hughes

A pochi giorni di distanza dal discorso sui diritti LGBT di Obama pronunciato durante l’insediamento alla Casa Bianca, ecco i primi fatti concreti: il Presidente degli Stati Uniti d’America ha nominato il primo giudice gay della Corte d’Appello Federale.

Ancora una volta Obama ha dimostrato il suo interesse alla tematica gay nominando Todd Hughes come procuratore della Corte d'Appello Federale. Se la nomina venisse confermata dal Senato sarebbe la prima volta che, in America, una persona dichiaratamente omosessuale ricopre un ruolo così importante.

Una volta approvata la nomina, Todd Hughes lavorerà nel Federal Circuit, l’organismo giudiziario che accogli i 12 alti giudici che si occupano della tutela della proprietà intellettuale dei brevetti industriali in tutto il Paese come, ad esempio, la famosa causa tra Apple e Samsung per quanto riguarda gli smartphone.

Nel 2010 un altro giudice gay era stato nominato per il medesimo incarico, Edward DuMont, ma il Senato fermò la nomina senza arrivare mai ad una vera bocciatura. Forse ora, dopo il discorso di Obama e l’apertura ai matrimoni gay di Francia e Inghilterra, le cose cambieranno per Todd Hughes.


 

Fonte: GAY.tv

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