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Volantino omofobo contro matrimoni e adozioni gay a Siena

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Volantino omofobo contro matrimoni e adozioni gay a Siena

Un volantino omofobo è stato distribuito, nei giorni scorsi, a Colle Val d'Elsa, in provincia di Siena. Un messaggio forte e chiaro contro le adozioni e il matrimonio gay.

A firmare l’assurdo e sconvolgente messaggio l’associazione “Sindacato dei bambini” nome che, in altri paesi, ha il nobile intento di combattere lo sfruttamento minorile. Il messaggio del volantino, che riportiamo per intero qui sotto, attacca i politici italiani che appoggiano i matrimoni e le adozioni gay.

Vendola, Grillo, Bersani, Rutelli, Pisapia... vogliono il matrimonio gay e l'adozione di bambini ai gay.
Ciò comporterebbe: 1) che verrebbe negato il diritto naturale di ogni bambini di avere un padre e una madre.
2) che tante coppie infertili si vedrebbero scavalcate nel loro desiderio di adozione da due uomini o due donne.
3) che anche in Italia due uomini potrebbero acquistare ovuli femminili ed affittare un utero.
4) che aumenterebbe il mercato degli uteri affittati da donne povere e disperate (spesso, come già accade, nel terzo mondo), sfruttate come contenitori di bambini per coppie di soli maschi.

Il titolo di tale follia “Daresti tua figlia a loro?” campeggia sopra a delle foto prese dal gay pride e decontestualizzate. Le associazioni per i diritti LGBT hanno notato il fatto e hanno rilasciato delle dichiarazioni sull’accaduto. A parlare è il portavoce del Movimento Pansessuale – Arcigay Giovanni Bacaro che, insieme alla presidentessa dell’Arci della cittadina Serenella Pallecchi, lancia un messaggio di allarme:

Siamo di fronte a un gesto vergognoso, che strumentalizza in maniera meschina, ignobile e molto offensiva i diritti civili e inalienabili delle persone nascondendosi dietro l’anonimato e giocando sull’immaginario collettivo legato ai bambini. Non possiamo accettare che un tema importante come i diritti civili delle coppie omosessuali venga strumentalizzato e banalizzato a semplici fini elettorali, utilizzando linguaggio e immagini che puntano a favorire e diffondere una discriminazione ingiustificata e vergognosa e ad alimentare pregiudizi falsi e pretestuosi

Le associazioni non si fermano qui e hanno deciso di intervenire con: “ogni mezzo, ricorrendo anche alle vie legali, per individuare chi si nasconde in maniera meschina, incivile e squallida dietro questa sigla anonima, denunciandoli anche per la violazione del copyright delle foto e del nome utilizzato nella loro firma. Da oggi il nostro impegno sarà ancora più forte per difendere i diritti civili di ogni essere umano, qualunque sia il suo sesso, la sua lingua, il colore della sua pelle
 

Fonte: GAY.tv


Viaggi gay 2013: le 8 città più friendly per il New York Times

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Viaggi gay 2013: le 8 città più friendly per il New York Times

Quali sono le tappe ideali per dei viaggi gay nel 2013? Niente paura, abbiamo noi la soluzione con una lista delle 8 città più LGBT friendly al mondo per una vacanza gay all’insegna del relax e della spensieratezza.

Grazie al seminario “What's New in LGBT Travel: Hot Destinations, Cool Events and Surprising Destinations and Vacations” tenuto dal New York Times durante l’annuale evento sui viaggi, è stata stilata una classifica sulle destinazioni ideali per i viaggi gay nel 2013.


Viaggi gay 2013: Tel Aviv

Il seminario è stato organizzato e tenuto da giornalisti di diverse testate: Merryn Jones di Curve Magazine, Jerry Portwood di Out, Mike Luongo autore di “Frommer's Buenos Aires”, Joe Pedro di Passport Magazine e Ed Salvato di ManAboutWorld.

Abbiamo raccolto e ordinato tutte le tappe suggerite dagli scrittori in una gallery fotografica che, per certi aspetti, potrebbe sorprendervi. Siete pronti per un viaggio gay friendly ed emozionante in giro per il mondo? Preparate le valigie, si parte!
 

Fonte: HuffingtonPost

 

Leggi anche:

Tel Aviv gay: la guida di Eliad Cohen - Foto gallery
Tel Aviv gay Eliad Cohen

Fonte: GAY.tv

L'Eredità, coming out in diretta tv del concorrente gay Alessandro Grilli [VIDEO]

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L'Eredità, coming out in diretta tv del concorrente gay Alessandro Grilli [VIDEO]

Ieri sera, 31 gennaio 2013, gli spettatori del programma tv L’eredità, in onda su Rai1, hanno assistito ad un coming out in diretta tv da parte di un concorrente gay, Alessandro Grilli.

Se state immaginando una scena alla Uomini e Donne con pianti, grida o mormorio del pubblico, siete sulla cattiva strada. Il coming out di Alessandro Grilli all’Eredità è avvenuto in modo naturale e tranquillo. Durante la puntata di giovedì 31 gennaio, iniziata alle 18:45, Carlo Conti presenta i partecipanti parlando un po’ della loro vita privata e, soprattutto, sentimentale.

GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE SU RAI REPLAY

Alessandro Grilli ha 21 anni, vive a Ferrara ed è diplomato in Scienze sociali. Ama leggere libri, soprattutto fantasy, ed è in cerca di un’occupazione. Nel tempo libero frequenta un corso teatrale ed è single. Carlo Conti, da bravo lampadato presentatore, incalza subito con domande private su una possibile fidanzata o spasimante.

Fare coming out fa bene alla salute
Fare coming out fa bene alla salute e abbassa lo stress

Non si trova, per me no” dichiara Alessandro e subito Conti domanda: “Come mai?” (ma svegliate Carlo! Ndr) e continua: “Quando torni saranno contente le ragazze…”. Alessandro risponde: “Ma non tanto le ragazze… e in Rai almeno 12 persone hanno fatto harakiri. Ovviamente Carlo Conti, che è perspicace come un comodino dell’Ikea smontato, resta inebetito dalla risposta e, sicuramente, non si aspettava il seguito.

Alessandro ha infatti specificato: “Sono andato al Gay Pride quindi cercherei più un ragazzo. Altre 4 persone in Rai hanno fatto harakiri. Ovviamente si è subito cambiato discorso andando avanti con il programma facendo finta di nulla ma, crediamo per la prima volta, su Rai1 alle 18:45 si parla di omosessualità in maniera normale e tranquilla. Finalmente!

Applauso Maria Antonietta
 

Fonte: GAY.tv

Elton, il cane abbandonato perché gay: per i padroni era “contronatura”

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Elton, il cane abbandonato perché gay: per i padroni era “contronatura”

Abbandonare un animale è uno dei gesti più incivili che esistano al mondo. Abbandonarlo perché gay lo è ancora di più. È successo a Jackson, nel Tennessee, dove un cane è stato abbandonato dai suoi padroni perché ritenuto omosessuale.

Elton è un meticcio di bulldog americano abbandonato in un canile di Jackson perché sorpreso dal suo padrone mentre montava un altro cane maschio e, i suoi ex padroni, non volevano “un cane contronatura”. Il cane è stato salvato dall’essere soppresso dalla veterinaria Stephanie Fryns grazie a Facebook.

Pinguini gay papà
I pinguini gay dello Zoo in Danimarca diventano papà - Foto gallery

Un gruppo contro l’eutanasia degli animali su Facebook ha fatto girare la foto di Elton con un messaggio chiaro: “Non lasciate che muoia perché il suo padrone è ignorante e non conosce il comportamento normale dei cani!”. Infatti è normale, nel comportamento canino, che un cane monti un altro maschio del branco a lui inferiore: è un gesto di forza e sottomissione del tutto naturale e senza fini sessuali.

Fortuna che al mondo non esistono solo padroni stupidi ed Elton ha trovato una famiglia che lo coccola e lo ama. Il cane si è dimostrato subito affettuoso e riporta solo dei piccoli segni rossi sulle orecchie, forse per colpa dei morsi di altri cani con cui, probabilmente, era costretto a lottare.

Fonte: GAY.tv

Italiani e politica: "Arretrata su gay e fecondazione assistita"

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Italiani e politica: "Arretrata su gay e fecondazione assistita"

Mai come nel 2013 la politica italiana è così lontana dal pensiero popolare. A dirlo è il Rapporto Eurispes 2013 che ha pubblicato la sua ricerca sul pensiero degli italiani sui temi caldi come le coppie di fatto e la fecondazione assistita.

A differenza dei nostri politici, il 77,2% degli italiani è favorevole alla regolamentazione delle coppie di fatto, anche gay. Chiare e nette le decisioni che riguardano la procreazione: il 79,4% degli intervistati si dice propenso a norme più liberali in fatto di fecondazione assistita mentre, per quanto riguarda la pillola abortiva, solo il 63,9% si dichiara a favore (percentuale in crescita rispetto all’anno scorso).

In crescita anche il consenso all’eutanasia per casi disperati con il 64,6% di sì. Cambiando discorso, gli italiani sono più sensibili rispetto all’anno scorso per la questione animali: ad esempio solo il 19,9% si dice favorevole alla caccia e l’87,3% si dice contrario alla vivisezione. I vegetariani sono saliti dal 4 al 6%.

Cosa possiamo dedurre da tutti questi dati? Semplice, che in Italia la cultura popolare è più avanti rispetto alla politica. In un paese dove la classe politica discute ancora di matrimoni gay, coppie di fatto e adozioni il popolo italiano ha espresso già il suo chiaro e netto parere. Politici, svegliatevi!

Fonte: La Stampa
 

Fonte: GAY.tv

Povia: "Omofobia è un termine inventato negli ultimi anni"

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Povia: "Omofobia è un termine inventato negli ultimi anni"

Se vi diciamo “Luca era gay e adesso sta con lei” a voi cosa viene in mente? Esatto, stiamo parlando di Giuseppe Povia che, per peggiorare la situazione smentire tutte le voci, ha rilasciato un’intervista a Davide Maggio parando di adozioni gay, omofobia e Sanremo 2013.

Povia, dopo Luca era gay e il cd I bambini fanno rock, è presente al programma di Carlo Conti I migliori anni, in onda su Rai1. Durante l’intervista di Davide Maggio poteva parlare solo del programma, dei suoi nuovi lavori e del suo fidanzato segreto futuro. E invece no! Povia torna a parlare di omosessualità, omofobia, calciatori gay e chi più ne ha più ne metta scavandosi la fossa da solo.

Vengo attaccato da varie fazioni per le tematiche che tocco, da altre invece vengo acclamato. È chiaro però che mi sento cantautore a 360 gradi e non posso parlare solo d’amore. De Gregori fu attaccato dalla critica velatamente perché lo accusarono di aver offeso le persone obese con La Donna Cannone, oppure De Andrè fu criticato perché istigava alla prostituzione con Bocca di Rosa.
Non mi sto paragonando a loro, dico solo che la strada che seguo nella musica è quella del cantautore. Se scrivo “Luca era gay” o “La verità”, ispirata alla storia di Eluana Englaro, ci sono dei motivi che vanno oltre la furbizia per far parlare di me. Ma poi chi non è furbo in questo ambiente? È meglio esserlo su argomenti intellettualmente onesti che per le movenze o per i vestiti.

Povia parla anche del suo nuovo inedito, Siamo Italiani, presentato durante il programma I migliori anni. Il brano ha ricevuto, oltre a consensi, anche delle critiche perché troppo populista: “Populista è un termine nobile, a parte che finisce per ista. Dovrebbe essere populesimo che è ancora più bello. E’ un termine patriottico, popolare e poi in questo caso è un termine che parla al cuore degli italiani. “Siamo italiani” è una canzone che parla dei nostri pregi e dei difetti. Siamo uno stivale al centro del mondo e tutti ci vogliono mettere i piedi dentro, anche se ci criticano.” Più o meno come Italia amore mio cantata da Emanuele Filiberto e Pupo...

Italia amore mio... ma anche no
Italia amore mio, così trash da diventare cult!

Arriviamo al punto dolente: la canzone Luca era gay. Quando, nel 2009, venne presentata a Sanremo suscitò non poche critiche e dubbi. Era una canzone omofoba? Perché i giudici di Sanremo l’hanno accettata? Ma soprattutto a cantarla oggi le polemiche sarebbero le stesse dell’epoca?

Si, certo. Se cantassi: “Luca non sta più con lei ed è tornato gay” tutti direbbero che ho scritto una canzone bellissima. Io ho cantato “Luca era gay e adesso sta con lei” e sono stato accusato di aver detto che un gay è malato. Io ho rispetto per la parola malattia che credo sia una parola con cui nessuno voglia avere a che fare: nella canzone c’è una strofa che dice “Questa è la mia storia, solo la mia storia, nessuna malattia, nessuna guarigione”. Parlavo della storia di una persona che se non si trova in una condizione può cambiare perché – al di là del fatto che la storia sia vera – è vero che si può.
Non ho cantato la parte che avrebbero voluto sentire quelli che fanno i finti paladini difensori. Ho raccontato una storia e non pensavo che succedesse tanto casino. La racconterò tutta la vita. Ad avercene di “Luca era gay”, anche perché è una canzone intellettualmente onesta.

Povia nudo
Povia nudo su Vanity Fair

Povia parla anche di adozioni gay tirando in ballo parole come pedagogia e case famiglia: “Secondo me, un bambino dovrebbe avere una figura paterna e una materna. Questa è pedagogia. Poi da una parte ci sarà la gente che ritiene che sia meglio affidare i bambini a una coppia omosessuale che si vuole bene piuttosto che abbandonarli in un bidone o affidarli ad una casa famiglia. Secondo il mio pensiero personale, e quindi condivisibile o meno, nelle case famiglia lavorano persone preparate e che conoscono i bambini e poi ci sono tantissime coppie eterosessuali in attesa inutilmente che gli venga affidato un bambino.”

Ci siamo, Povia parla anche di calciatori gay. No, non stiamo scherzando: “Si arriverà anche nel calcio a parlarne. perché il mondo sta andando in quella direzione. Bisogna riuscire ad accettare una persona nella condizione in cui sta bene.” Ma la cosa che ci ha lascito scioccati e perplessi è il suo commento sull’omofobia che, secondo il cantante, è un termine inventato.

Io sono stato scambiato per quello che ce l’ha con i gay, e se fosse così lo direi. Mi hanno dato dell’ omofobo e adesso quando faccio i concerti spiego cosa significa davvero omofobia. Io non ho paura degli omosessuali. Credo che nessuno ne abbia. Omofobia è un termine politicamente inventato negli ultimi anni. Forse il nuovo termine è “poviafobia.”
A Firenze non ho nessun problema a entrare in un locale gay, ma in quel momento sento di esser guardato male e allora chi è che discrimina?

Povia offende un ragazzo gay in tv
Povia offende un ragazzo gay in tv - video

Sanremo 2013, Povia dice la sua sul festival della canzone italiana spezzando una lancia a favore di Fabio Fazio: “Bisogna rendergliene merito, ha fatto un Sanremo rischioso, secondo i suoi gusti e con un cast apparentemente di nicchia. Con un cast così il rischio è che anche questo Sanremo sarà costruito più sul contorno che sulla musica. Sono curioso di sentire la canzone di Marco Mengoni che mi piace un sacco. Secondo me potrebbe vincere. E’ uno, che non so come faccia, ma canta come Freddy Mercury."

Ok Povia, Marco Mengoni paragonato a Freddy Mercury… vabè andiamo avanti con l’ultima domanda che, sinceramente, Davide Maggio ci ha tolto di bocca: ti sei mai pentito di quello che hai detto in una intervista?

Si, ma alla fine bisogna dire quello che si pensa.
Certo, un cantautore o un personaggio di spettacolo deve stare attento a pesare le parole. Qualunque cosa io dica vengo sempre catalogato in una casella politica. Non mi piace che ogni volta alcuni giornalisti facciano il gioco della collocazione politica dell’editore.

Povia omofobo su Facebook
Povia omofobo su Facebook ma lui si difende: è un fake!

Fonte: GAY.tv

Joshua Bowman e Steven R. McQueen shirtless: Attori nudi in tv [FOTO]

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Joshua Bowman e Steven R. McQueen shirtless: Attori nudi in tv [FOTO]

E che non si dica che non siamo appassionati di serie tv e attori di serie tv. Benvenuti ad una nuova puntata della rubrica Attori nudi in tv!

A GAY.tv non ci perdiamo una puntata praticamente di nulla, dal momento che la vita sociale non è contemplata tra le nostre priorità, e siamo ben lieti finalmente di mostrarvi due attori shirtless che aspettavamo al varco da tempo: Joshua Bowman che in Revenge è il ricchissimo ex bamboccione Daniel Grayson e Steven R. McQueen, ossia Jeremy Gilbert, il fratello cresci-bene-che-ripasso di Elena Gilbert in The Vampire Diaries.

Cominciamo con Joshua Bowman, inglese, età 25 anni, conosciuto più per essere stato il fidanzato di Amy Winehouse durante una vacanza ai Caraibi (parlammo con ottimismo di detox boy all'epoca delle foto di Amy e Joshua insieme in spiaggia) che per il suo ruolo nella serie tv british Holby City o quello in Make it or Break it - Giovani campionesse.
Dal 2011 ad oggi è l'erede della dinastia Grayson in Revenge, la serie tv ambientata negli Hamptons con protagonista la vendicativa versione femminile del conte di Montecristo, la machiavellica Emily Thorne - Amanda Clarke interpretata da Emily Vancamp. Joshua Bowman è il suo fidanzato sia negli episodi che nella vita reale (non facciamo spoiler ma diciamo che almeno per una parte di Revenge Emily e Daniel sono fidanzati per davvero).
Finalmente nella puntata di Revenge 2x12, nel corso di uno degli improbabili viaggi di lavoro di Daniel, abbiamo potuto assistere ad una scena che da spettatori ci ha colpiti come un fulmine a ciel sereno e che crediamo che in gergo tecnico si definisca "la scena acchiappa audience", ossia quella in piscina.
Ecco le foto di Daniel Grayson - Joshua Bowman a torso nudo e con pelo libero in Revenge.


Joshua Bowman - Foto gallery

 

Altro discorso per Steven R. McQueen, età 24 anni, nipote dell'icona Steve McQueen ed ex protagonista di Everwood è ora Jeremy Gilbert in The Vampire Diaries. Per circa due stagioni non ci siamo nemmeno accorti della sua esistenza, poi alla numero 3 qualcosa è cambiato, e nella 4 stavamo contando i minuti che ci separavano dalla attesissima scena shirtless di Steven R. McQueen.

SPOILER ALERT: NON LEGGERE SE NON HAI VISTO LA STAGIONE 4
      

 


In questa nuova stagione Elena è diventata vampiro e finalmente gli sceneggiatori hanno trovato un ruolo anche al povero Jeremy che (insieme all'amico Matt) era l'unico "non soprannaturale" del cast ormai: Jeremy Gilbert è infatti un prescelto Cacciatore di vampiri. Insomma Jeremy Gilbert è in realtà Buffy.


Steven R. McQueen - Foto gallery

La genialata è che ad ogni vampiro ucciso sul corpo di Jeremy compaiono pezzi di un tatuaggio che è in realtà una mappa per rintracciare...basta. Fine degli spoiler!
Fatto sta che per vedere questo benedetto tatuaggio Steven R. McQueen si è finalmente spogliato e ci ha mostrato il fisichino che da anni nascondeva.
Che ne dite di questi due 24 enni, attori emergenti di Hollywood e portatori sani di corporatura tipicamente statunitense ossia muscoli scolpiti da ore di palestra sfiancante? Meglio Joshua Bowman o Steven R. McQueen?
 

Fonte: GAY.tv

Elezioni 2013: Giuliano Gasparotti su Monti e i matrimoni gay a Vanity Fair

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Elezioni 2013: Giuliano Gasparotti su Monti e i matrimoni gay a Vanity Fair

Alle Elezioni politiche 2013, dopo il ritiro di Alessio De Giorgi, l'unico candidato gay presente nella Lista Civica di Mario Monti resta Giuliano Gasparotti.

Gasparotti, quarto in lista per la Camera in Toscana, ha commentato a Vanity Fair sia l'abbandono di De Giorgi, a causa della "atroce campagna stampa che gli hanno scagliato contro", sia i temi lgbt della sua campagna elettorale.
 
Sul fatto che il recentemente il senatore Monti abbia ribadito che i figli devono avere un padre ed una madre (posizione ribadita anche da un'altra candidata del professore, Valentina Vezzali), pronunciandosi quindi contro l'omogenitorialità, Gasparotti precisa che "La sua era un’osservazione personale, e non ha imposto a nessuno le sue idee. Lui ha una grande apertura, è disposto al confronto con tutti. Di queste parleremo, quando sarò eletto, in Parlamento (...) Dove c’è amore tra due persone, c’è famiglia: naturalmente, è questo invece il mio pensiero personale".
Sulla contrarietà di Monti ai matrimoni gay, Gasparotti invece afferma che si trattava di una parte di un discorso più complesso e che comunque "E, comunque, questo non è il primo punto all’ordine del giorno quando inizieremo a lavorare concretamente, prima c’è la legge contro l’omofobia, da spingere a tutti i costi".
Gasparotti attacca anche il Pd, reo di avere poca apertura a diverse contaminazioni culturali mentre "Monti ha tanti ragazzi nelle sue liste, con cui faremo grandi cose".
 

Fonte: GAY.tv


Spartacus 3: Daniel Feuerriegel e Pana Hema Taylor e la scena gay [FOTO HOT]

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Spartacus 3: Daniel Feuerriegel e Pana Hema Taylor e la scena gay [FOTO HOT]

I gladiatori gay sono esistiti veramente? Forse no ma chissene, quando puoi goderti una scena di sesso gay davvero hot in Spartacus 3 - La guerra dei dannati l’attendibilità storica può passare in secondo piano!

Protagonista della scena hot nella terza serie di Spartacus sono il gladiatore Agron e l’ex schiavo Nasir interpretati dagli attori Daniel Feuerriegel e Pana Hema Taylor. Già dal primo episodio della serie la situazione si fa bollente e i due attori regalano una scena davvero hot tra baci, sederi, muscoli sudati e… molto altro!

L’attore Daniel Feuerriegel è nato il 29 ottobre 1981 in Australia. Forse vi ricorderete di lui nel ruolo di Leo Coombes nella serie tv Le sorelle McLeod trasmessa da Rai 1… ok, nessuno di voi ha mai visto quella serie tv ma è lì che Daniel ha mosso i primi passi. La svolta arriva nel 2010 con Spartacus Sangue & Sabbia in cui entra nei (pochi) panni del gladiatore Agron.

Pana Hema Taylor è nato nel 1981 e la sua carriera inizia proprio con il telefilm Spartacus in cui interpreta lo schiavo Nasir, amante del gladiatore Agron. Pana Hema Taylor è sposato con l’attrice Danielle Cormack con cui ha avuto un bambino, Te Ahi Ka.

Fonte: GAY.tv

Matrimoni gay in Francia, sì alla legge: Assemblea nazionale approva articolo 1

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Matrimoni gay in Francia, sì alla legge: Assemblea nazionale approva articolo 1
Francia, l'Assemblea Nazionale ha approvato con 249 voti favorevoli e solo 97 contrari l'articolo 1 del progetto di legge che renderà legali i matrimoni gay.
Come promesso dal programma elettorale dei socialisti di Hollande, è arrivato quindi il sì alla norma - presentata e approvata dal Governo lo scorso novemebre -che definisce il matrimonio "un accordo tra due persone di sesso diverso o del medesimo sesso". 
Migliaia gli emendamenti al progetto di legge che saranno discussi nelle prossime settimane, ma ormai l'approvazione del totale dei 14 articoli che compongono la norma è data per certa.
matrimoni gay francia
Avversati dai cattolici e dal centro destra, la legge per i matrimoni gay ha visto in Francia in questi mesi susseguirsi tantissime proteste ma anche tanta solidarietà: dalla storica immagine del bacio gay di due donne nel cuore di una folla di una manifestazione a favore della famiglia tradizionale alle centinaia di migliaia che sono scesi in strada a Parigi solo la scorsa settimana.

Vastissima è ormai secondo i sondaggi la percentuale di francesi, oltre il 60%, che ha dato il suo appoggio alla legge per  i matrimoni gay, nonostante quella per le adozioni sia invece più bassa, a meno del 50%.

Ma ormai è scontato: la Francia avrà i matrimoni gay, grazie ai socialisti di Hollande.

Fonte: GAY.tv

Super Bowl 2013: Beyonce e Destiny's Child, i look peggiori [FOTO STORY]

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Super Bowl 2013: Beyonce e Destiny's Child, i look peggiori [FOTO STORY]

Come disse Coco Chanel “La moda è fatta per diventare fuori moda”… per fortuna! Soprattutto considerando gli orrendi e imbarazzanti look di Beyoncé con le Destiny’s Child (sperando di non vederli durante l’esibizione live al Super Bowl 2013!).

Il 3 febbraio al Mercedes-Benz Superdome di New Orleans, in Louisiana, si terrà il Super Bowl 2013. La finale del campionato di Football che tutto il mondo aspetta per… la super star che si esibirà sul palco! Quest’anno è il turno di Beyoncé che, per l’occasione, sta preparando uno show incredibile.

Secondo alcuni rumors, Beyoncè si esibirà al Super Bowl 2013 con Crazy In Love e poi, sul palco, la raggiungeranno Kelly Rowland e Michelle Williams per una reunion anni ’90 che nemmeno le Spice Girls. Le Destiny’s Child canteranno le loro canzoni più belle per un tuffo nel passato musicale... speriamo solo che restino fedeli alla musica e non alla moda degli anni ’90!

Per i non fan delle Destiny’s Child un po’ di storia. Il gruppo è nato nel 1990 ed è il primo gruppo musicale a conduzione famigliare: il papà di Beyoncé, Mathew Knowles, fu il loro manager e la mamma, Tina Knowles, la costumista delle ragazze per molti anni. Troppi.

Ok, lo sappiamo che negli anni ’90 la moda non era, diciamo, raffinata. In particola modo in America e, soprattutto, se fai parte di una girl band R&B. Per la dannazione eterna dei vostri occhi ecco i look peggiori delle Destiny’s Child con la speranza che, per il Super Bowl 2013, la mamma di Beyoncé abbia cambiato lavoro.

P.S. Siamo stati troppo cattivi con Beyoncé e le Destiny's Child... come fare per farci perdonare? Che ne dite di una gallery gif sulle 47 mosse più cool di Beyoncé da imitare a casa, da soli, senza nessuno nei paraggi?

Fonte: GAY.tv

Nuove Canzoni: Fedez, Robbie Williams, Tegan and Sara e… [VIDEO]

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Nuove Canzoni: Fedez, Robbie Williams, Tegan and Sara e… [VIDEO]

Nuove canzoni della settimana su GAY.tv!
Iniziamo subito con il video ufficiale di Si scrive schiavitù, si legge libertà del rapper italiano Fedez. Nel brano Fedez torna sui temi d’attualità descrivendo alla perfezione la situazione attuale italiana. Un grande passo avanti per il giovane rapper milanese che ci regala un testo profondo e un sound più ricercato.

Per il video della nuova canzone Be a boy, Robbie Williams ha scelto di cambiare stile: niente umorismo, colpi di scena o effetti incredibili. Un video auto celebrativo con immagini statiche e riprese dal concerto che ha entusiasmato i fan ma ha fatto storcere il naso a molti. Siamo abituati a video sorprendenti come Candy che sembra totalmente opposto per stile e comunicazione a Be a boy che potete vedere qui sotto.

A volte ritornano… purtroppo! Stiamo parlando della nuova canzone di Nicole Scherzinger che torna alla musica con il singolo super pop Boomerang. Un brano energico e dance che è stato accolto con entusiasmo in America nonostante la scarsa originalità del brano e delle sonorità. Nel video Nicole sfrutta la sua bellezza e sfrutta la carta “guarda quanto sono stilosa!” con pose fashion e balletti ritmati. Boomerang è il primo singolo del nuovo album che, a detta della cantante, avrà pezzi anche più profondi e ricercati come Sun. Non ci resta che aspettare…

Il duo indie pop canadese Tegan and Sara ci regala una piccola perla dal titolo Closer. Le gemelle Tegan Rain Quin e Sara Kiersten Quin iniziano la loro carriera nel 1998 con l’album Yellow Demo, il successo arriva nel 2004 con il singolo Walking with a ghost che è piaciuto così tanto ai White Stripes che l’hanno reinciso. Nella nuova canzone Closer il duo da il meglio di sé con un ritmo coinvolgente e un po’ dance. Il video è divertente e con quello stile indie ricercato che tanto ci piace, bella fotografia e ottime immagini di un party in casa tra amici. Le due sorelle, lesbiche dichiarate, anche in questo video danno il loro contributo alla tematica LGBT con baci e tenerezze gay friendly. Bene, brave, bis!

Concludiamo la carrellata di video musicali con Hailey Rowe. Il nome non vi dice nulla? Nemmeno a noi ma il video My Boyfriend is Gay è così divertente che non potevamo non farvelo vedere! La cantante Hailey Rowe ha come fidanzato Blake Peyrot anche se, molto probabilmente, lui non è così tanto interessato a lei.


 

Fonte: GAY.tv

Glee 4: Dean Geyer, Chord Overstreet e Darren Criss a nudo [FOTO]

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Glee 4: Dean Geyer, Chord Overstreet e Darren Criss a nudo [FOTO]

Glee 4 si mette a nudo con la puntata speciale dedicata ai calendari sexy. Pronti a vedere Dean Geyer, Chord Overstreet e Darren Criss shirtless nell'episodio 4x12 Naked?

Dopo il calendario dei preti ortodossi, dei pompieri americani e di bei ragazzi con graziosi cuccioli (curiosi? Guardateli nelle nostre gallery!) ecco arrivare anche il calendario dei ragazzi di Glee nudi! Ebbene sì, la serie tv degli studenti canterini dedica la puntata numero 12 della quarta serie ai calendari sexy.

In ogni serie quando c’è una crisi creativa gli sceneggiatori puntano sulla puntata in stile musical: Scrubs, Grey’s Anatomy e addirittura Xena ha almeno una puntata in cui i protagonisti cantano e, a volte, ballano. Ora immaginate la crisi degli sceneggiatori di Glee, cosa fare quando si è a corto di idee? Una puntata sui… calendari sexy!

 

Dean Geyer, Chord Overstreet e Darren Criss si sono messi in gioco per una puntata ad alto tasso di addominali, pettorali e braccia muscolose. Nella nostra mega gallery trovate tutte le foto più hot della puntata Naked della quarta stagione di Glee!

 


 

Fonte: GAY.tv

Ballerini dietro il sipario MTV: il cast del nuovo programma

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Ballerini dietro il sipario MTV: il cast del nuovo programma

Questo pomeriggio, Lunedì 4 febbraio, inizia Ballerini – dietro il sipario il nuovo programma di MTV con protagonisti sei ballerini della Scuola di Danza del Teatro San Carlo di Napoli.

Dopo il successo di Ginnaste vite parallele e degli spogliatoi di Calciatori giovani speranze, MTV torna con un nuovo programma sullo stile dei precedenti. Questa volta le telecamere seguono la vita di sei allievi della scuola di danza del teatro San Carlo di Napoli.

Scordatevi scenate alla Amici o balletti da pomeriggio in tv, MTV indaga all’interno del mondo della vera danza classica fatta di solitudine, passione e sofferenza. Ma chi sono i protagonisti di Ballerini dietro il sipario? Ecco delle piccole schede sui ragazzi e sul loro grande sogno: la danza.

Angelo Vincenzo Egarese età 21 anni, il più grande del gruppo. Viene da Caivano ed è il tenerone dei ballerini. Ha un gatto di nome Nuvola e si è avvicinato alla danza per puro caso. Ha vissuto tra Spagna e Italia ma ha mantenuto il forte accento napoletano. No, non è fidanzato.

Roberta Siciliano ha 18 anni. È di Ponticelli ed è la controfigura di Anna Valle. Bella, determinata e perfezionista dal carattere introverso e solitario. Fidanzata da un anno ma la danza è al primo posto nel suo cuore.

Luca Carannante è di Napoli e ha 19 anni. Solare e simpatico si definisce “carnale” che, in napoletano, significa sensibile e generoso. È il buontempone della compagnia che, con un sorriso o una battuta, riesce a sciogliere la tensione. Ama uscire la sera, magari in discoteca, e vuole diventare un ballerino famoso per l’aspetto economico e le ragazze.

Francesco Lorusso, 19 anni d’età, viene da Potenza. Timido, sensibile e molto legato alla famiglia che ha lasciato per frequentare la scuola. Il suo è il fisico più elegante, armonioso e sottile ma nella sua vita non c’è solo la musica classica. Francesco ama generi musicali più pop come Britney Spears e Laura Pausini.

Laura Dominijanni viene dal Veneto ed ha 18 anni. Educata, elegante e telegenica oltre a ballare molto bene e con passione. Vive a Napoli da quando aveva 14 anni e alloggia in un Collegio femminile gestito da suore. È all’ultimo anno del liceo dove, inutile dirlo, ha ottimi risultati grazie al suo impegno e al supporto della sua famiglia composta da artisti: i genitori insegnano musica, la sorella studia violoncello. Insomma la signorina Rottenmeier della danza.

Davide De Biasi ha 18 anni ed è di Ercolano. Il più estroverso del gruppo, dice sempre quello che pensa. Gli amici lo chiamano ballerino criminologo perché studia psicologia con indirizzo criminologia. Ama la danza così come la sua famiglia, soprattutto suo fratello con cui ha un forte rapporto. È fidanzato con una istruttrice di tennis e, oltre alla danza, pratica moltissimo sport. È lui l’iperattivo del gruppo!

Questi i protagonisti del nuovo programma di MTV Ballerini dietro il sipario. Per spiare la loro vita basta accendere la tv dal lunedì al venerdì alle 16.00 e alle 18.30, e ogni domenica, dal 10 febbraio, con puntata speciale alle ore 21.10.

Fonte: MTV Italia
 

Fonte: GAY.tv

Super Bowl 2013 Beyoncé: il video completo dell’esibizione live

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Super Bowl 2013 Beyoncé: il video completo dell’esibizione live

Mentre la tv italiana moriva come ogni domenica sera, gli americani si sono goduti l’esibizione di Beyoncé al Super Bowl 2013 al Mercedes-Benz Superdome di New Orleans in Louisiana. Una performance che ha lasciato il segno e, forse, farà dimenticare quella di Madonna.

Beyoncé, durante l’intervallo del Super Bowl 2013, ha rispolverato grandi glorie del passato e hit recenti mandando in visibilio i suoi fan e non solo! Canzone d’apertura, cantata a cappella e live, Love On Top seguita dall’hit che l’ha lanciata tra le braccia di Jay-Z nel mondo della musica: Crazy In Love.

Inutile parlare delle coreografie semplicemente perfette tra chitarre in fiamme, abitini sexy e Beyoncé che canta e balla con tante Beyoncé grazie ad uno schermo posizionato alle spalle e ai piedi della cantante. Una coreografia da lasciare senza fiato che si è conclusa con l’ingresso di due ex compagne della cantante.

Michelle Williams e Kelly Rowland hanno raggiunto Beyoncé sul palco per la tanto acclamata reunion delle Destiny’s Child. Nostalgia anni ’90 portami via! Come finire alla grande l’esibizione? Ma semplice, con Single Ladies in versione Destiny’s Child!

Beyoncè ha salutato il pubblico con Halo concludendo una delle esibizioni più belle mai viste al Super Bowl, forse meglio di Madonna ma qui si apre un dibattito che non avrà mai fine. Di una cosa siamo certi: le Destiny’s Child erano vestite meglio ora che negli anni ’90.

Beyoncé e le Destiny's Child: i look peggiori
Beyoncè e le Destiny's Child: i look peggiori - Foto story

Questo è l’anno di Beyoncé signori! Dopo il mega evento del Super Bowl 2013, la cantante ha anche annunciato il suo concerto: The Mrs. Carter Show World Tour. In Italia unica data a Milano il 18 Maggio 2013, i biglietti non sono ancora in vendita ma andranno dai 52 ai 100 Euro più i diritti di prevendita ed eventuali commissioni. Ne vale la pena? A giudicare dallo show live al Super Bowl pensiamo proprio di sì! Ripassate i passi di danza, Beyoncé sta arrivando!

 

Fonte: GAY.tv


Bagnasco contro il "baratro" dei matrimoni gay, la risposta di Saviano

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Bagnasco contro il "baratro" dei matrimoni gay, la risposta di Saviano

Mentre la Francia festeggia la legge sui matrimoni gay con ben 249 voti favorevoli, il cardinale Bagnasco ha espresso tutto il suo rammarico per la decisione dal governo Hollande suscitando delle forti critiche da parte di Roberto Saviano.

La Francia dice sì ai matrimoni gay
La Francia dice sì ai matrimoni gay!

Siamo vicino al baratro” così il cardinale Bagnasco ha descritto la situazione politica a ridosso della legalizzazione dei matrimoni gay in Francia. “L’Europa ha dimenticato le proprie radici cristiane, le radici della propria cultura e della propria civiltà” ha continuato il cardinale.

Volendo sistematicamente eliminare la religione dal proprio orizzonte crede di conquistare delle libertà nuove. Molti paesi europei hanno varato leggi sbagliate su vita, famiglia, libertà, non crescono in civiltà più umana e solidale, semmai più individualista e più regressiva.

Queste le parole dell’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, durante il convegno Famiglia: risorsa per la Chiesa, risorsa per la società. Bagnasco ha anche dato un messaggio chiaro al nostro paese: “L’Italia non deve prendere esempio da queste situazioni che hanno esiti estremamente pericolosi. Non seguiamone le orme

Ovviamente non sono mancate le critiche alle parole del cardinale come quelle di Roberto Saviano che, su Facebook, scrive il suo rammarico per le parole pesanti di Bagnasco: “L’espressione 'Trovarsi sull’orlo del baratro' la usi non su un diritto che per molti significa felicità senza ledere la libertà e i diritti altrui. La usi per situazioni drammatiche che meriterebbero interesse ed empatia.
 

Fonte: GAY.tv

Le Iene: intervista alla coppia gay Luciano e Davide [VIDEO]

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Le Iene: intervista alla coppia gay Luciano e Davide [VIDEO]

Nella puntata de Le Iene di ieri, domenica 3 Febbraio 2013, l’inviata Nadia Toffa ha intervistato la coppia di genitori gay Luciano e Davide per parlare di adozioni e dei diritti (negati) alle famiglie arcobaleno.

Di Luciano Tanganelli e Davide Sapienza vi avevamo già parlato qualche tempo fa raccontandovi la storia del loro matrimonio in America e dell’iter per l’adozione di due splendidi bambini Andrea ed Elisabetta. Anche le Iene si sono interessate alla vicenda e hanno intervistato la coppia di genitori gay di Prato.


Guarda il video su Mediaset.it

Tante persone in Italia pensano che siamo dei marziani, si meravigliano del fatto che riusciamo a crescere i nostri figli come tutte le coppie normali” ha spiegato uno dei due papà. Ma non sono gli unici, in Italia esistono ben 100mila famiglie gay che, sfortunatamente, non sono riconosciute legalmente dallo stato.

Davide e Luciano hanno scelto di apparire in tv “per dare visibilità ad una richiesta ormai urgente: la nostra quotidianità è la stessa di tante altre famiglie italiane. Viviamo insieme da nove anni, abbiamo comprato una casa insieme, paghiamo le tasse: cosa c’è di diverso? Perché se amo una persona, devo negare certi principi?”.

La coppia gay Davide e Luciano e i loro bambini

Dopo essersi sposato a New York hanno deciso di diventare genitori e, grazia all’utero in affitto di una donna, oggi sono papà di due splendidi gemelli. Sfortunatamente, per la legge italiana, viene considerato come genitore solo il padre biologico cioè Davide: “Se avessimo potuto, avremmo fatto ricorso all’adozione per avere dei bambini

Una famiglia normale, con desideri normali ed una vita normale. Peccato che, per la legge italiana, non sono riconosciuti nemmeno come coppia. “La società è pronta – dichiarano due mamme intervistate – ma manca la legge: così, per esempio, se io sto male, la mia partner non può venirmi nemmeno a trovare in ospedale”.
 

Fonte: GAY.tv

Renzo Rubino: Il Postino è una canzone d’amore gay autobiografica

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Renzo Rubino: Il Postino è una canzone d’amore gay autobiografica

Sanremo 2013 è ormai vicino, mancano pochi giorni al 12 febbraio e non si fa altro che parlare di ospiti e canzoni in gara. Tra le tante spicca quella a tema gay di Renzo Rubino: Il postino (amami uomo).

Di Renzo Rubino, nato il 17 marzo 1988 (età 25 anni), vi avevamo parlato pochi giorni fa mostrandovi il video e il testo della canzone in gara a Sanremo 2013. Un amore gay disperato per un altro uomo che porta alla rinuncia di tutto e tutti, Il postino è una canzone autobiografica nata da una storia vera vissuta dal cantautore.

L'ho scritta con lacrime e sangue un anno e mezzo fa sull'onda di un'esigenza comunicativa forte. È una storia che mi è successa da vicino con una persona cara a me che ha lasciato tutto, lavoro e famiglia per poter amare. Mi ha colpito come un amore possa annullare tutto. Ma è successo anche nella storia, basti pensare alle lettere che Claretta Petacci scriveva al Duce durante la guerra, erano ricche d'amore. L'amore è il motore del mondo. Come aveva suggerito una volta Lucio Dalla a Samuele Bersani, scrivere questa canzone è stato utile per capitalizzare il dolore.

Renzo Rubino, Il postino - Video e testo
Il postino - Video e testo

Renzo Rubino, con la canzone gay Il postino, porterà scalpore al Festival di Sanremo 2013? Creerà scandalo più della farfallina di Belen? Secondo il cantautore no, perché: “È la mia canzone d'amore più bella, perché dovrebbe? Parla del compromesso che si fa quando si è innamorati, è una cosa che mi capitata e che volevo raccontare. La sua forza è la verità, al di là di qualsiasi polemica.

Non credo neanche di portare un brano socialmente impegnato. Tanti italiani sono pronti all'idea accettare coppie dello stesso sesso, ognuno pensa con la sua testa. Confesso che fino a prima di venir fuori ufficialmente come concorrente del Festival non ci avevo minimamente pensato al fatto che l'amore gay potesse creare scalpore. Questo è il più bel pezzo d’amore che io abbia mai scritto, uno dei migliori.

Tutti gli ospiti di Sanremo 2013 su Allsong
Tutti gli ospiti di Sanremo 2013 su Allsongs.tv

Rubino parla anche delle sue passioni e del suo grande maestro, il suo angelo custode, Lucio Dalla: “Nei momenti di difficoltà e tristezza metto sempre un suo cd e mi rassereno.” Il suo look per Sanremo 2013 sarà semplice e ricercato, uno smoking perché il Postino deve essere rappresentato con eleganza sul palco.

Subito dopo il Festival uscirà il suo nuovo cd Poppins al cui interno “c’e di tutto, storie, emozioni, sorprese, amori, raccontati in 12 brani. E’ un disco sorprendente e sono pienamente soddisfatto del risultato ottenuto”.

Ultima domanda: Renzo Rubino è fidanzato?A Sanremo mi ha seguito l’amore per la musica. Ora sono molto concentrato sulla mia professione. Però adesso il mio cuore è libero” anche se, a tenergli compagnia nei camerini, ci sarà Ugo… il suo cactus portafortuna!

Fonte: Tgcom 24
Fonte: Giornale di Puglia
 

Fonte: GAY.tv

Matthew Terry, il modello Calvin Klein dello spot del Super Bowl 2013 [FOTO + VIDEO]

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Matthew Terry, il modello Calvin Klein dello spot del Super Bowl 2013 [FOTO + VIDEO]

Se il primo motivo per cui il 3 febbraio un gay doveva vedere il Super Bowl 2013 era Beyoncé, il secondo motivo era il nuovo spot Calvin Klein con il modello Matthew Terry.

La pubblicità, voluta da Fabien Baron, direttore creativo di CK, esplora il tema dell'uomo vs la macchina, sia nel video che nelle foto firmate Steven Klein. In realtà sono trenta secondi di gratuita bonezza in bianco e nero, con la telecamera che indugia sul corpo perfetto di Matthew Terry vestito solo di underwear Calvin Klein come solo H&M ha avuto il coraggio di fare su David Beckham.

Matthew Terry, nato in New Jersey, è nel giro di questi trenta secondi diventato the new hot thing nel mondo dei modelli creando praticamente il caos su Twitter alla sua apparizione.

 

Al magazine Out, che lo ha intervistato, Matthew ha raccontato del suo "before CK" svelando la sua aspirazione di diventare personal trainer e la vaghissima idea di poter essere eventualmente un modello. (Specchi di legno in casa Terry?).

"Ricordo la prima volta che sono stato a New York - dice Matthew - alzavo il naso al cielo e vedevo questi cartelloni giganti e pensavo Voglio davvero farlo. E ora, ci sono io". Riferendosi alla campagna estiva 2012 per Calvin Klein Underwear Bold in cui il modello troneggiava con gli slip giallo limone o rosso fragola.

 

Oggi, con lo spot targato Super Bowl - ossia la notte degli Oscar degli spot sostanzialmente - Terry ce l'ha davvero fatta e scommettiamo che sentiremo parlare di lui. Intanto vi consigliamo di tenere d'occhio l'account ufficiale Calvin Klein dove da un paio di giorni possiamo godere degli allenamenti di Matthew Terry grazie ai mini video di Vine.

Vedi anche:

Calvin Klein Underwear: 25 anni (di modelli) a vita bassa

 

Fonte: GAY.tv

Chiesa e Pier Ferdinando Casini: sì ai diritti gay, no ai matrimoni

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Chiesa e Pier Ferdinando Casini: sì ai diritti gay, no ai matrimoni

Dopo le forti parole dell’arcivescovo di Genova, il cardinale Bagnasco, che ha definito i  matrimoni gay "l'orlo del baratro", sui diritti gay arrivano parole di capertura da parte di un’altra figura della Chiesa, l’arcivescovo e presidente del Pontificio consiglio della famiglia Vincenzo Paglia, e dal leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.

No alle nozze gay, ma sì al riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto e omosessuali secondo il Codice civile e all'ammissione dei divorziati risposati alla Comunione" queste le parole dell’arcivescovo Paglia sui matrimoni e i diritti gay.

Bagnasco sui matrimoni gay
Cardinale Bagnasco: con i matrimoni gay siamo sull'orlo del baratro

Il suo no ai matrimoni gay non è solo un fatto religioso e tira addirittura in mezzo il povero Gaber oltre che la solita errata visione della Costituzione: “La Costituzione italiana parla molto chiaro, ma prima ancora era il diritto romano che stabiliva cosa fosse il matrimonio […] anche Giorgio Gaber diceva che donna e uomo sono destinati a restare diversi, perché senza due corpi differenti e pensieri differenti non c'è futuro".

Ciò non vuol dire, secondo Vincenzo Paglia, che non si debbano riconoscere i diritti delle coppie di fatto gay e non. “È tempo che i legislatori se no preoccupino” perché la Chiesa è favorevole alle “convivenze famigliari” che sono “molteplici” e spera vivamente “che in questa prospettiva si aiutino a individuare soluzioni di diritto privato e prospettive patrimoniali all'interno dell'attuale Codice civile

Matrimoni gay in Francia
Matrimoni gay in Francia, il sì alla legge

Stesso pensiero per il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini che ha recentemente esposto il pensiero ben poco fraintendibile del partito su matrimoni e diritti LGBT. L’Udc resta contrario al matrimonio e alle adozioni gay ( definiti dal suo leader "incivili"):

Noi - come ha detto Monti - seguiamo la nostra coscienza e non credo cambieremo opinione indipendentemente da valutazioni che possono avere anche altri nella nostra coalizione. Riteniamo che il matrimonio sia tra uomo e donna, se poi i conviventi possono avere un riconoscimento di diritti è altro capitolo.

Anche il cardinale Camillo Ruini, al settimanale Tempi, interviene sul dibattito: “Nessuno contesta la libertà delle persone, compresi naturalmente gli omosessuali, di unirsi tra loro come meglio credono. Le persone di buon senso, siano o meno credenti - osserva -, si rendono conto che compito fondamentale della famiglia è generare ed educare i figli e che i figli, per crescere bene, hanno bisogno di un padre e di una madre.

Casini sui matrimoni gay
Casini: Il matrimonio gay è "un'idea incivile"

L’ex presidente della Cei e ex cardinale vicario continua sottolineando che: “da qualche anno, in Italia come in tutto l’Occidente, è in atto una grande campagna mediatica per contraddire questa certezza elementare, ma io confido - aggiunge - che gli italiani, un popolo ricco di buon senso, non si lasceranno ingannare facilmente.

Chiara la risposta di Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia: “proporre per le coppie gay il riconoscimento di diritti individuali nel quadro del diritto privato significa mantenere l'attuale situazione di assenza del diritto". Franco Grillini, presidente di Gaynet, invece afferma che: “per la prima volta un alto prelato riconosce che esistono anche i diritti delle coppie omosessuali e che nel mondo ci sono molti paesi dove l'omosessualità è reato”. Di diverso parere Flavio Romani, presidente di Arcigay sul no ai matrimoni gay: “un provvedimento che invece guadagna consensi nell'opinione pubblica e nei governi

Fonte: Repubblica.it
Fonte: La Stampa

Fonte: GAY.tv

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