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Essere gay e giovani nella Russia di Putin: il documentario di Vice [VIDEO]

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Essere gay e giovani nella Russia di Putin: il documentario di Vice [VIDEO]

Cosa significa essere gay in un Paese -la Russia di Putin - dove omofobia e transfobia sono, di fatto, legalizzate? Dove bande di "giustizieri" adescano e torturano adolescenti gay fingendo di voler "combattere la pedofilia"?

Vice, a un mese dalle olimpiadi invernali di Sochi, ha pubblicato le prime due parti di un documentario in cinque tempi che vuole documentare la vita e le difficoltà dei giovani gay in Russia.

Young and Gay in Putin's Russia il nome del documentario che segue tre ragazzi e le loro storie. C'è Artem, tassista di un servizio di taxi creato per garantire viaggi sicuri agli adolescenti gay (vittima di pestaggi e aggressioni). Artem è gay, ma non ha fatto coming out per paura. Spera di incontrare un giorno una ragazza che lo capisca e che possa fargli da copertura.

Poi c'è Nikita, studente diciassettenne, che dal suo canale Youtube diffonde messaggi e consigli alla comunità LGBT. Naturalmente, Nikita è stato accusato di propaganda gay, ma non ha paura: "Io non dico alle persone: "siate gay". Do solo dei consigli e condivido quello che so".

E poi c'è Yulia, lesbica, che ha deciso di insegnare tecniche di autodifesa quando si è resa conto che poteva essere aggredita ovunque, per strada o in discoteca, da pazzi omofobi. 

Guarda la prima e la seconda parte di Young and Gay in Putin's Russia.

PARTE 1:

 

PARTE 2:

 

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Fonte: GAY.tv


Si può vivere senza Grindr?

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Si può vivere senza Grindr?

Vivere senza Grindr. Voi ce la fareste? Il blogger Orazissimo ha cancellato il suo profilo Grindr e sta provando a ricominciare a vivere... dopo essersi disintossicato. Ce lo racconta nel suo bel blog, Centochilidicaos. 

Alla fine senza Grindr si sta bene. Certo, l’istinto resta, ogni tanto prendi il cellulare in mano e cerchi quella mascherina gialla nel desktop e quando non la trovi ti chiedi e mo’ che faccio?

Però alla fine preferisci così.

Certo non è che fili tutto liscio…. quando uno ha una predisposizione genetica per i danni nelle relazioni interpersonali li sa creare anche senza applicazioni 2.0.
I danni iniziano quando decidi che, oltre alle altre rinunce viziose, sei pure a dieta. Così, anno nuovo e buoni propositi del cacchio.

La dieta per sé non è un sacrificio, non fosse che nessuna dieta tollera l’assunzione di bevande alcoliche. Dato che sai che è inverosimile andare a ballare senza bere un drink, decidi di personalizzare il tuo regime alimentare, concedendoti un giorno della settimana durante il quale puoi bere.

Sabato bevi. [Che poi tecnicamente hai bevuto dopo mezzanotte, quindi quell'aperitivo che hai fatto in casa con l'Architetto domenica sera tecnicamente non è infrangere le regole. perché è avvenuto tutto nell'arco delle 24 ore domenicali].

Comunque finisce che fai chiusura del locale e sei l’ultimo del tuo gruppo ad andarsene. Non hai voglia di guidare e non hai voglia di prendere un taxi quindi te ne torni a casa a piedi tanto non fa fredd[issim]o e la pioggerellina non ti dà fastidio. Per strada vieni rapito dalla bellezza di Milano all’alba che proprio non capisci chi non la ama.

Quasi non ti dispiace andare a dormire nel letto sbagliato: il tuo!

Ti svegli con un leggero mal di testa, ma poco importa perché hai passato una bella serata con gli amici. Hai fatto il cretino, come sempre, hai ballato e ti sei divertito. L’avevi già detto che hai bevuto?

Senonché ti arriva un messaggio su Whatsapp da un numero che non hai memorizzato: “Grazie per aver capito il mio punto di vista ieri. Mi sei simpatico”.


(continua a leggere su Centochilidicaos
 - Segui @Orazissimo su Twitter)

 

 

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Fonte: GAY.tv

"Sì, sono lesbica e rimorchio più di te": il messaggio di una ragazza al suo vicino è già virale

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"Sì, sono lesbica e rimorchio più di te": il messaggio di una ragazza al suo vicino è già virale

La foto è comparsa sulla pagina Facebook Have a Gay Day: un messaggio scritto a mano e appiccicato su una porta, opera di una ragazza lesbica che, stanca di essere guardata in modo strano dai suoi vicini di casa, ha fatto coming out con lui riassumendo tutti gli stereotipi sulle lesbiche:

 

Caro chiunque tu sia, che mi sei appena passato accanto in lavanderia

bisbigliando "E' una lesbica".

Da cosa si capisce? Mi manca il reggiseno?

Non ho trucco? Ho una macchinona nera? O gli stivali?

O forse è difficile da mandare giù il fatto che porto a casa più ragazze di te?

 

Sinceramente

La tua vicina lesbica.

 

p.s. Molto praticante. 

Genio assoluto!

 

Guarda anche: 

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Fonte: GAY.tv

Qual è il tuo nome da unicorno? Scoprilo in due secondi con questa tabella!

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Qual è il tuo nome da unicorno? Scoprilo in due secondi con questa tabella!

Ecco finalmente tutto ciò che l'umanità (gay) stava aspettando. Chi di noi non ha mai sognato di essere un magnifico unicorno?

Bè forse non potremo mai diventarlo (anche se non si sa mai), ma almeno, se dovesse succedere, sapremo già come farci chiamare!
Ecco la tabella DEFINITIVA per la traduzione Umano-Unicornese: scopri subito il tuo nome! 

ISTRUZIONI
Colonne di destra -> prima lettera del nome
Colonna di sinistra -> mese di nascita

Allora, come vi dobbiamo chiamare da oggi in poi?

 

(Fonte: GeekQueer)

 

Fonte: GAY.tv

L'ex presidente del CONI contro Obama: "Assurdo mandare quattro lesbiche a Sochi"

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 L'ex presidente del CONI contro Obama: "Assurdo mandare quattro lesbiche a Sochi"

I giochi olimpici di Sochi rischiano di entrare nella storia. Non tanto per le medaglie e i record, ma per il dibattito internazionale che hanno scatenato. L'Olimpiade, da sempre simbolo della pace tra i popoli, si tiene in una terra, quella russa, dove alcuni degli elementari diritti dell'individuo sono calpestati. Le leggi contro la propaganda gay di Putin hanno legalizzato, di fatto, la violenza omofoba (che infatti si è diffusa a macchia d'olio). E le risposte dei grandi della Terra fino ad oggi sono state strategiche. Obama come molti altri Presidenti ha scelto di disertare, inviando in rappresentanza un comitato olimpico dall'alto valore simbolico, composto da omosessuali dichiarati e icone gay come Billie Jean King e Chaitlin Cahow.

Scelte che non mancano di sucitare polemiche, tra cui quella dell'ex Presidente del CONI (1993-1998) Mario Pescante, che alla presentazione ufficiale dell'olimpiade invernale al Consiglio Nazionale del CONI ha dichiarato:


La Cecenia è molto vicina a Sochi e i controlli sono molto severi, ma c’è un altro tipo di terrorismo che ci preoccupa, quello politico in nome di diritti che tutti noi condividiamo ma che non devono essere avanzati solo in occasione di un’Olimpiade. È assurdo che un Paese così (gli Usa) invii in Russia quattro lesbiche per dimostrare che in Russia i diritti dei gay sono calpestati. Lo facciano in altre occasioni. I politici approfittano dell’Olimpiade. Basta con queste strumentalizzazioni: i Giochi non possono essere l’occasione e il palcoscenico per rivendicare diritti che lo sport sostiene quotidianamente. E meno male che 2700 anni fa si fermavano anche le guerre per i Giochi. Ora assistiamo a atti di terrorismo politico. Su questo farò un intervento al Cio (Comitato Olimpico Internazionale, ndR).

Dichiarazioni che banalizzano non poco la questione e che non potevano non suscitare reazioni. Tra cui quella di Fabrizio Marrazzo, Gay Center:

Gli atleti italiani impegnati a Sochi dovrebbero dissociarsi dalle dichiarazioni di Pescante che offende non solo il rispetto dei diritti dei gay, ma anche ciò che lo sport può rappresentare nel rispetto dei diritti civili e umani. Forse vorrebbe che a Sochi non si esprimesse in modo simbolico e democratico il dissenso verso l’aberrante legge anti-gay di Putin. Pescante attacca Obama e difende Putin, roba da matti.


Ivan Scalfarotto, PD, rincara la dose: 

Pescante tratta con grande disinvoltura e minimizza questioni drammatiche legate alla dignità delle persone. In Russia esistono leggi liberticide che vanno contro quel senso dell’umanità che ogni persona e sportivo dovrebbe avere.

 

I giochi di Sochi iniziano il 7 febbraio 2014 e termineranno il 23.

 

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Fonte: GAY.tv

I manichini di American Apparel adesso hanno il pelo pubico [GUARDA]

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I manichini di American Apparel adesso hanno il pelo pubico [GUARDA]

Le vetrine del negozio American Apparel di New York (East Houston Street) hanno fatto fermare i passanti frettolosi della Grande Mela. Non per i saldi, ma per i manichini femminili in lingerie esposti. Che avevavo una peculiarità iperrealistica di solito assente dai manichini: il pelo. Pubico.

I manichini sono stati posizionati alle tre del pomeriggio di ieri e il loro scopo sarebbe, secondo un portavoce, quello di mostrare "la crudezza e la realtà della sessualità". Insomma se la t-shirt con la vagina mestruata non vi è bastata, passate da American Apparel per una lezione di educazione sessuale.

I manichini hanno anche lo scopo più prosaico di far salire le vendite per San Valentino. A voi fanno venire voglia di fare shopping?

Che il pelo pubico stia tornando di moda del resto lo avevamo già capito dalla lettura di Beards, An Unshaved History: secondo questo libro - una storia della barba e della peluria nei secoli dei secoli - il pube ormai se lo radono solo i maschi eterosessuali...

Fonte: GAY.tv

I ballerini come non li avete mai visti, "spogliati" con gli infrarossi da Nir Arieli [FOTO]

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I ballerini come non li avete mai visti, "spogliati" con gli infrarossi da Nir Arieli [FOTO]

Il fotografo Nir Arieli debutta alla Daniel Clooney Fine Art Gallery di New York (Inframen: dal 16 gennaio all'8 marzo 2014) con queste foto bellissime e un po' inquietanti.

Osservandole si resta colpiti dalla pelle di questi ballerini, che rivela ogni singolo dettaglio, anche quelli spiacevoli. Il merito è della tecnica usata, gli infrarossi.

Racconta l'artista:

"Essere un ballerino vuol dire spingere il tuo corpo fino al punto di rottura. Nel mio progetto, la tecnica a infrarossi rivela tutto ciò che sta sotto alla pelle super affaticata dei ballerini: le cicatrici, le smagliature, i danni solari, eccetera.

Usare questa tecnica su corpi all'apparenza perfetti come quelli dei ballerini ottiene il risultato di svelarli. Sono tutto molto giovani, poco più che ventenni, e i loro corpi sono in perfetta forma. Con questa tecnica sfido la bellezza classica da modello e raggiungo una maggiore intimità. Si vede quello che c'è già, viene solo enfatizzato".

La superficie della pelle, così esposta, diventa una metafora della interiorità dei ballerini.

I ballerini, con un corpo pieno di calli e un'anima sensibilissima, rappresentano la relazione tra la forza del corpo e la fragilità dell'anima. 

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GUARDA ANCHE

Le selfie di Roberto Bolle su Instagram

 

 

Fonte: GAY.tv

Come far crescere i baffi: 5 trucchi per diventare un figo [FOTO]

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Come far crescere i baffi: 5 trucchi per diventare un figo [FOTO]

Come tagliare i baffi? Anzi: come farli crescere? Forse non li hai mai portati e sei tentato, anche perché i baffi sono molto di moda (come la barba, del resto). Un bel paio di baffi cambia il viso da così a così, dove il primo "così" è "your average guy" e il secondo è "un bono spaziale".

Appurato che i baffi donano, c'è baffo e baffo. Ecco i consigli per scegliere quello giusto per il tuo viso.

 

1. Valuta la tua situazione.

Primo: capire come cresce il pelo. Chi non ne ha molto deve scegliere per un baffo molto vicino alla linea delle labbra, zona naturalmente più pelosa. Anche il colore e la texture hanno un ruolo. Più i tuoi baffi sono folti, scuri e grossi, più opzioni hai.


2. Scegli il tuo stile.

Regola generale:
BAFFO FOLTO -> autorità, virilità, poliziotto
BAFFO SOTTILE -> eleganza, mistero, dandy

Il tuo stile personale determinerà lo stile dei tuoi baffi. Un baffo folto in genere è più sportivo e versatile, un baffo a manubrio più fighetto rétro e difficile. Particolare non indifferente: il baffo lungo va PETTINATO e impomatato con la cera per baffi. Sei sicuro di averne voglia!?


Cera per baffi alla vaniglia o all'ylang ylang. 

 

3. Trova il modello di ruolo dei tuoi baffi

Anche i tuoi baffi hanno bisogno di eroi. Trovane uno a cui ispirarti per dare loro una forma e uno scopo nella vita. Ce n'è per tutti i gusti:

4. Usa il balsamo

Proprio come la barba o una tigre scappata dal circo, il baffo va ammansito: usa il balsamo per capelli e lo speciale pettinino per domarlo. Il baffo è il tuo pet, coccolalo e dedicagli attenzione, ti ricambierà con amore facendoti apparire più figo. 

5. Considera il trapianto di baffi

Ti stai facendo crescere i baffi da 6 mesi e ancora non c'è niente? Puoi anche smettere di aspettare... Ma niente paura! C'è un' operazione anche per questo.  Richiestissima nei paesi mediorientali dove il baffo è il non plus ultra della bonaggine, l'operazione chirurgica costa sui 1700-2000 euro e consiste nell'estrazione follicolare seguita da reimpianto, cioè in pratica: ti tolgono capelli e peli che già hai e li conficcano a forza sopra il tuo labbro. Figo, no?

 

Guarda anche:

7 MOTIVI PER FIDANZARSI CON UN RAGAZZO CHE HA LA BARBA

http://gay.tv/news/lifestyle/7-motivi-barba/

 

 

Fonte: GAY.tv


Masterchef 3: la ricetta della parmigiana di melanzane... GNAM BOX style!

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Masterchef 3: la ricetta della parmigiana di melanzane... GNAM BOX style!

Come ogni puntata che si rispetti anche il quinto episodio di MasterChef 3 Italia si è aperto con la Mistery Box il cui tema era quello di cucinare il Carrè  di Agnello. 

Emma ha superato brillantemente la prova meritandosi un grandissimo vantaggio 
per l'Invention test:  quattro chiacchiere con Graham Elliot 
(2 stelle Michelin e giudice di MasterChef Usa) che non sono servite e farle cucinare 
un buon piatto. 

Il primo eliminato è stato Giorgio, Alberto e Salvatore i migliori. 
Noi però ci vogliamo focalizzare sulla Parmigiana di Melanzane e non sulla scenata 
di Rachida che "minaccia" di andarsene ma che poi si rimette il grembiule. 

La Parmigiana è stata protagonista della sfida finale: a contendersi il posto 
i peggiori della prova a squadre: Laura e Alberto. 
Alla fine della competizione Laura ha abbandonato la classe di MasterChef 
in un mix di sorrisi, faccine, moine e pianti.

La parmigiana di Melanzane è un piatto di cui non si conoscono esattamente le origini, 
chi dice Sicilia, chi Campania oppure Emilia Romagna. 
La cosa certa è che le melanzane ora non sono di stagione ma prendete 
comunque nota del nostro Sandwich Parmigiana Style 
che potrete preparare da Giugno ad Ottobre, quando le melanzane danno il meglio 
di sapore, aspetto e prezzo.

 

SANDWICH PARMIGIANA STYLE

Ingredienti

• 1 melanzana

• 1 mozzarella

• 200 gr pomodorini maturi

• basilico fresco

• olio extra­vergine di oliva

• pane a scelta, noi abbiamo utilizzato una croccante

• "schiacciata"

Lava la melanzana e tagliala a rondelle di circa 8 mm di spessore.

 

Griglia la melanzana in una bistecchiera calda in cui avrai messo del sale grosso 
(è il nostro trucco per non far attaccare gli alimenti alla griglia). 

In un mixer inserisci 15-20 foglie di basilico lavate,
aggiungi 7 cucchiai di olio e mixa fino a formare un olio aromatizzato al basilico. 
In una padella antiaderente fai scaldare dell'olio con uno spicchio di aglio vestito.

Aggiungi i pomodorini interi e falli rosolare fino a quando stanno per sfaldarsi. 
Toglili dal fuoco e inizia a guarnire il panino. 
Componi il tuo sandwich partendo da uno strato di pomodorini, 
aggiungi le melanzane grigliate, condisci con l'olio aromatizzato al basilico e
infine aggiungi anche le fette di mozzarella.

 

Buon appetito da Stefano&Riccardo!

 

by
GNAM BOX -IN FOOD WE TRUST

 

photo ©Sky

Fonte: GAY.tv

Omofobia a X Factor: il concorrente italiano insultato perché gay in Romania

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Omofobia a X Factor: il concorrente italiano insultato perché gay in Romania

Paolo Lagana è italiano, ma vive a Bucarest da 4 anni. Ci è arrivato per amore del suo (ex) compagno rumeno. L'anno scorso ha deciso di partecipare all'edizione locale di X Factor. Fin qui niente di strano.

Paolo è gay, ama cantare, ha una bella voce ed è giovane (27 anni), perciò si iscrive a un talent canoro: oggi racconta però una storia incredibile. Non solo la produzione del programma ha strumentalizzato la sua omosessualità per fare ascolti, ma è andato in onda più volte, in diretta, un osceno spettacolo di omofobia.

Come riportato da Repubblica, Paolo è stato chiamato "gattina", gli è stato dato del "frocio", sono state fatte battute ironiche sul suo abbigliamento troppo effeminato. Ma il massimo è stato quando in diretta uno dei tre giudici, il rapper Cheloo, ha commentato la sua performance di Paparazzi di Lady Gaga (pezzo affibbiatogli dalla produzione per celebrare l'ennesimo stereotipo Gaga=gay): "Io disprezzo tutto ciò che sei, quello che voi rappresentate. E questa nazione ti manderà a casa".

Episodi gravissimi che Paolo ha deciso finalmente di raccontare. Dopo gli insulti in diretta, i gruppi LGBT rumeni si sono mobilitati con una petizione per multare la rete tv (Antenna 1, costretta a pagare solo 2500 euro). X Factor UK prende le distanze dall'edizione rumena, nel frattempo Paolo canta ancora, ma viene eliminato e gli tocca subire altri epiteti omofobi, stavolta dietro le quinte.

Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center ha commentato: "Ci aspettiamo che il nostro ministero degli Esteri chieda formalmente le scuse di quanto accaduto alle autorità della Romania e che il caso di Paolo trovi la solidarietà più ampia anche da parte dei protagonisti italiani del talent show X Factor".

L'edizione italiana di X Factor di quest'anno ha avuto un giudice apertamente gay - Mika- mentre un duo canoro, nonché coppia omosessuale, i Kymera, aveva partecipato all'edizione 4 di X Factor e anche nel loro caso la loro storia d'amore era stata strumentalizzata, come ha raccontato uno di loro, MaLys, in questa intervista:

 

 

 

Fonte: GAY.tv

La coppia lesbica aspetta un figlio: le reazioni shock degli italiani a Lucignolo 2.0 [VIDEO]

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La coppia lesbica aspetta un figlio: le reazioni shock degli italiani a Lucignolo 2.0 [VIDEO]


"Che schifo che schifo non fatemi vedere cose così che odio le lesbiche".

"Mi è capitato di avere a che fare con omosessuali, son gentili però mi danno fastidio".

"Parlano di dare in dotazione bimbi a quelli che sono due uomini o due donne,
io li ammazzo tutti e due prima".

 

Sono alcuni degli incredibili commenti che abbiamo ascoltato ieri a Lucignolo 2.0, nell'episodio dedicato all'omofobia nel nostro Paese. 

Dopo averci fatto ascoltare i commenti della gente alla vista di due ragazzi gay che si tengono per mano, questa volta le protagoniste sono due ragazze, Marcella e Michelle. Sono innamorate e aspettano un figlio, grazie all'inseminazione artificiale fatta all'estero.

Dopo una chiacchierata con Marco Berry viene lanciato il servizio che vede la coppia aggirarsi per Bresso, vicino a Milano, e possiamo ascoltare -increduli - i commenti della gente, soprattutto quando si accorgono che una delle due è incinta.  

GUARDA IL VIDEO:

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: GAY.tv

Looking, episodio 1: com'è la nuova serie gay HBO? [VIDEO] [SPOILER]

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Looking, episodio 1: com'è la nuova serie gay HBO? [VIDEO] [SPOILER]

Looking for Love il titolo del primo episodio di Looking, nuova attesissima serie tv gay andata in onda ieri 19 gennaio su HBO, la prima nel suo genere, praticamente, otto anni dopo Queer As Folk.

Le prime critiche? Positive: lo stile è realistico, la vita dei protagonisti gay viene analizzata a 360 gradi e non si limita a una ricerca disperata dell'amore, e soprattutto non ha pretese di universalità. I protagonisti sono gay e possiamo identificarci in molte delle loro esperienze, ma non in tutte, ed è naturale che sia così.

ATTENZIONE - SPOILER!

Cosa succede nel primo episodio, diretto da Andrew Haigh?

Patrick (Jonathan Groff) insieme agli amici Agustin (Frankie J. Alvarez) e Dom (Murray Bartlett) va per scherzo a caccia di incontri occasionali in un parco. Poi Patrick viene abbordato su OKCupid ed ha un appuntamento disastroso con un medico, dove racconta dell'episodio del parco con l'intento di essere spiritoso, e ovviamente fa una pessima impressione. Agustin, aspirante artista, decide di andare a vivere con il suo fidanzato, Frank, ma una sera fa tardi al lavoro e incontra un ragazzo che gli fa venire dei dubbi sulla sua relazione.

 

I PROTAGONISTI DI LOOKING [FOTO]

 


Dom pensa di rivedere un suo ex, nonostante il parere contrario della coinquilina Doris (Lauren Weedman).
Patrick dopo l'appuntamento col dottore conosce Richie (Raul Castillo).
Alla fine della puntata, insomma, abbiamo tre fotografie di una storia d'amore: il presente da affrontare (Patrick), il passato che ritorna (Dom) e il futuro che spaventa (Agustin).  

 

LEGGI TUTTO SU LOOKING

Fonte: GAY.tv

Cristiano Ronaldo: 15 GIF per innamorarsi ancora di più

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Cristiano Ronaldo: 15 GIF per innamorarsi ancora di più

Cristiano Ronaldo, come non amarlo? Il suo successo non accenna a diminuire: ha appena vinto il Pallone d'Oro 2013 e durante la cerimonia si è commosso, lasciandosi sfuggire due lacrimucce e facendoci venire tanta voglia di consolarlo. L'anno scorso ha lanciato la sua linea di intimo CR7, diversificando le sue attività. L'attaccante portoghese compie 29 anni il 5 febbraio. Ecco una gif gallery per celebrarlo:
 

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Fonte: GAY.tv

Kylie Minogue, torna la principessa del pop con Into The Blue [AUDIO + TESTO]

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 Kylie Minogue, torna la principessa del pop con Into The Blue [AUDIO + TESTO]

Il nuovo singolo di Kylie Minogue, Into The Blue, è trapelato ieri insieme alla cover e al testo. Il primo singolo del suo album in uscita, Blue, esce ufficialmente il 27 gennaio. Si tratta del dodicesimo album per Kylie.

Il pezzo segna il ritorno di Kylie al genere che le è più congeniale: la musica dance. Nel 2013, Kylie si è dedicata soprattutto a The Voice UK, programma in cui è stata coach. Kylie ha raccontato:

Il 2013 è stato un anno di grande cambiamento, pianificzione e preparazione e sno felice che il 2014 sia finalmente arrivato così che io possa condividere nuova musica. Into The Blue per me è molto speciale e racchiude molto di ciò che ho provato, non vedo l'ora che esca.

Nell'attesa ascolta l'audio di Into The Blue, il testo lo trovi qui sotto.

 

 

 

I drew the smile upon my face
I paved the road that would one day leave me lonely

No angels too good to fall from grace
If she lets go of whatever keeps her holy


But I’m still here holding on so tight
To everything I left behind
I don’t care if the world is mine
Cause this is all I know


When I got my back up against the wall
Don’t need no one to rescue me
Cause I ain’t waiting up for no miracle
Yeah, tonight I’m running free
Into the blue, into the blue
With nothing to lose, into the blue

I’m not ashamed of all my mistakes
Cause through the cold, I still kept the fire burning
These memories that I can’t erase
Always remind me I’m on an endless journey

But I’m still here holding on so tight
To everything I left behind
I don’t care if the world is mine
Cause this is all I know


When I got my back up against the wall
Don’t need no one to rescue me
Cause I ain’t waiting up for no miracle
Yeah, tonight I’m running free
Into the blue, into the blue
With nothing to lose, into the blue

I’ll go where nobody knows
Wherever the wind is blowing
Even if I’m alone

When I got my back up against the wall
Don’t need no one to rescue me
Cause I ain’t waiting up for no miracle
Yeah, tonight I’m running free
Into the blue, into the blue
With nothing to lose, into the blue
 

Fonte: GAY.tv

Tutte le scene più famose di sesso gay e lesbico di cinema e tv in un solo video

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Tutte le scene più famose di sesso gay e lesbico di cinema e tv in un solo video

La serie tv gay Looking è appena cominciata e già si parla delle scene di sesso, che secondo il protagonista Jonathan Groff sono "sexy, e soprattutto visualizzano la realtà del sesso gay in modo genuino e non piccante".

Quindi le scene di sesso gay nei film e telefilm, sarebbero, di solito, più pruriginose che realistiche? Avevamo già raccolto le scene di sesso più realistiche dei film gay e lesbici quando vi abbiamo parlato della sottile differenza tra erotismo e pornografiaUna linea spesso attraversata con disinvoltura, vera o calcolata, da molto cinema gay. Eclatante l'esempio de Lo Sconosciuto del Lago, il film scandalo del 2013 con scene iperrealistiche di sesso gay e genitali in bella mostra. Ma hanno fatto parlare molto anche le scene lesbiche de La Vita di Adele:  un amplesso lesbico lunghissimo senza mai uno stacco, con due protagoniste poi si affrettarono, imbarazzate, a far notare che indossavano protesi genitali. 

 

Per conoscere le scene di sesso gay/lesbico più realistiche, CLICCA QUI

Ora l'Huffington Post ha raccolto in un video alcune delle scene di sesso gay più famose di sempre. A voi il giudizio: sono scene che rispecchiano la realtà o no?

ATTENZIONE le immagini potrebbero non essere adatte alla visione in ambiente lavorativo :) Buona visione!

 

 

 

 

 

 

Fonte: GAY.tv


"L'omosessualità va curata, come l'ipertensione", secondo il cardinale spagnolo Aguilar

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"L'omosessualità va curata, come l'ipertensione", secondo il cardinale spagnolo Aguilar

Complimenti a Fernando Sebastian Aguilar, 84 anni, arcivescovo emerito di Pamplona e fresco di nomina a cardinale da parte di Papa Francesco. Le sue parole sull'omosessualità non lasciano spazio ai dubbi: chiusura totale, in netto contrasto con la linea "morbida" tenuta finora dal Papa. Che cosa ha detto il neo porporato? Parole che sarebbero offensive se non fossero ridicole:

L'omosessualità è una deficienza del corpo umano, come l'ipertensione, e può essere curata con uno specifico trattamento.
L'omosessualità è un modo deficitario di esprimere la propria sessualità. Nel nostro corpo abbiamo molte lacune. Io, per esempio, ho l'ipertensione: mica mi arrabbio. Si tratta di una carenza che devo correggere con un'apposita terapia. Così è l'omosessualità, che in molti casi può essere curata con un trattamento adeguato.

Parole che si commentano da sole. A chi gli ricorda la storica frase di Francesco "Chi sono io per giudicare un gay" pronunciata lo scorso luglio: 

Non c'è alcun conflitto tra quanto affermo e quanto detto dal Pontefice. Di una persona posso dire che ha un difetto, ma ciò non implica che io non la stimi più o non l'aiuti.

Caro cardinale, come si dice? Il difetto è negli occhi di chi guarda? Ecco. 

Fonte: GAY.tv

I genitori gay? Bravi come gli etero: arriva la ricerca italiana che cambierà le cose

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I genitori gay? Bravi come gli etero: arriva la ricerca italiana che cambierà le cose

I genitori gay possono essere bravi genitori? I figli cresceranno sentendo la mancanza di una mamma, nel caso di coppia gay, o di un papà, nel caso di coppia lesbica? I bambini avranno carenze affettive?

Questi sono i dubbi che molte persone si pongono quando si parla di tematiche delicate come le adozioni gay e l'inseminazione artificiale, negata alle coppie gay (peraltro non riconosciute dalla legge italiana). 

C'è una nuova, importante ricerca italiana dell'Università degli Studi di Pavia che si propone di trovare risposte definitive, e che mira a una pubblicazione internazionale.

La ricerca è partita dalla tesi di laurea in Psicologia L'Omogenitorialità: un confronto tra coppie omosessuali ed eterosessuali di Federico Elio Calemme e proseguirà fino a febbraio: a confronto 52 coppie eterosessuali e 52 coppie omosessuali (31 gay, 21 lesbiche) reclutate soprattutto tramite social network (Facebook in primis).

Le coppie sono state sottoposte allo studio della personalità tramite il famoso questionario di Cloninger, e, secondo i primi risultati, non sono state rilevate differenze significative tra eterosessuali ed omosessuali in relazione alle caratteristiche di personalità correlate alla genitorialità. Quali sono queste caratteristiche?

Cosa vuol dire, cioè, essere buoni genitori? Secondo teorie radicate, confermate anche dalle ricerche di La Marca del 2012, essere “buoni genitori” significa adempiere alle due funzioni genitoriali fondamentali: trasmettere affetto, calore e cura da una parte, e fornire i giusti limiti e regole di disciplina dall’altra. Alla madre sembra spettare il ruolo di trasmettere affetto e sicurezza, mentre il padre ha una posizione più normativa e dura nell’educazione dei figli, confermando perciò lo stereotipo di “madre accudente” e “padre normativo”.

La ricerca si è chiesta, perciò,  se la mancanza di uno dei due generi all’interno della coppia omosessuale potesse intaccare la presenza delle due funzioni genitoriali principali portando quindi ad una genitorialità deficitaria. Nello specifico: la presenza di due padri porterebbe a carenze affettive? La presenza di due madri si tradurrebbe in minore disciplina per il figlio?

I risultati a riguardo si sono rivelati davvero interessanti: un confronto all’interno del medesimo sesso ha sottolineato come le lesbiche si rivelino meno affettive e più normative delle donne eterosessuali, e in modo complementare i gay sembrano più affettivi degli uomini eterosessuali.

Sembra quindi che in un assetto dove i genitori sono dello stesso sesso, i loro ruoli si riordino naturalmente in modo da non creare lacune nella trasmissione delle funzioni genitoriali principali, dando un nuovo contributo alla accettazione della genitorialità omosessuale, in quanto non è vero che “un bambino ha bisogno necessariamente di un padre e di una madre per crescere”.

La ricerca ha come responsabile il dottor Francesco Rovetto, docente presso l'Università degli Studi di Pavia e relatore della tesi, il dottor Gabriele Caselli e la dottoressa Chiara Manfredi. 

Se vuoi contribuire compilando il questionario, puoi farlo qui.  Per approfondire la ricerca, leggi questo articolo su State of Mind o questo su You.ng.

 

Fonte: GAY.tv

Fumare in gravidanza fa nascere figli gay

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Fumare in gravidanza fa nascere figli gay

In gravidanza il cervello di un bambino si forma in base alle abitudini della mamma. Se la mamma ha comportamenti nocivi - fuma, beve, si droga o semplicemente è stressata -il cervello del feto ne sarà influenzato, al punto che il figlio potrebbe essere meno intelligente. Oppure gay.

Sembra incredibile eppure è la controversa tesi del neurobiologo olandese Dick Swaab, professore all'università di Amsterdam. Cosa sostiene esattamente il professore?

Pare che le donne che fumano e assumono anfetamine aumentino la possibilità di avere figlie lesbiche, mentre quelle particolarmente stressate producono un livello maggiore di cortisol, ormone dello stress, che influenza la produzione di ormoni sessuali del feto, maschio o femmina che sia. Il risultato? Figli omosessuali.

Il cervello del feto infatti, che si sviluppa a partire dalla seconda settimana, è influenzato da qualsiasi sostanza o tossina venga assunta da quel periodo. 

Ma chi è questo Swaab? Si tratta dello stesso scienziato che negli anni '90 pubblicò i risultati di una ricerca volta a dimostrare che il cervello di omosessuali ed eterosessuali è differente.
Tanti si indignano per l'implicita omofobia dello studio (Mamme smettete di fumare se non volete un figlio gay), altri però sostengono che questo genere di studi, se non altro, serve a dimostrare che essere gay è una condizione in cui si nasce e non una "scelta di vita".

Siete d'accordo con questo genere di studi?


 

 

Fonte: GAY.tv

"Io, punk e transgender": Laura degli Against Me! grida la sua rabbia in Transgender Dysphoria Blues [FOTO]

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"Io, punk e transgender": Laura degli Against Me! grida la sua rabbia in Transgender Dysphoria Blues [FOTO]

Gli Against Me! sono una punk rock band americana. La loro musica è rabbiosa, graffiante e anarchica come solo il punk può essere. Parliamo di loro perché questa volta il punk affronta il tema della transessualità. E lo fa con un album intero, il sesto della band, uscito proprio ieri con un titolo programmatico: Transgender Dysphoria Blues. 

Disforia di genere è il nome medico di quello che è identificato ufficialmente come un disturbo, ovvero la transessualità. Nel caso degli Against Me! non è solo un pretesto per cavalcare un argomento in voga, ma parte del vissuto del frontman Thomas James Gabel, che ha fatto coming out come transgender nel 2012 e oggi è Laura Jane Grace.

Thomas, classe 1980, è stato un ragazzino problematico. La prima esperienza traumatica ce l'ha a 14 anni quando la polizia lo arresta brutalmente per non aver obbedito a un richiamo. Da quel momento sviluppa uno spirito ribelle, si interessa di musica punk, conosce musicisti strambi, fuma marijuana. Non è difficile immaginare quanto il sentirsi prigioniero di un corpo non suo possa aver condizionato la sua serenità.

A 17 anni fonda gli Against Me!,  "Contro di me": un nome premonitore. Chitarrista, cantante, frontman, vive alla giornata facendo i lavori più strani, con molta coerenza rispetto all'immagine di ribelle anarchico che dà sul palco. La popolarità degli Against Me! aumenta e Thomas comincia a sentirsi lontano dalla scena punk tradizionale e super maschile: "Era come se interpretassi un ruolo: il maschio bianco incaz*ato".

Passa ancora qualche anno, gli Against Me! cominciano a farsi conoscere anche fuori dal circuito underground, e il tema della transessualità fa capolino nelle loro canzoni: nell'album New Wave del 2007 c'è il brano The Ocean dove Thomas canta If I could have chosen, I would have been born a woman / My mother once told me she would have named me Laura / I would grow up to be strong and beautiful like her / One day I'd find an honest man to make my husband  ("Se avessi potuto scegliere sarei nato donna/ Mia madre mi disse un giorno che mi avrenne chiamato Laura/ Sarei cresciuta forte e bella come lei/ E un giorno avrei trovato un brav'uomo da sposare). Un coming out totale che però non viene recepito se non come una metafora.

Finalmente nel maggio 2012 Thomas fa coming out pubblicamente come transgender sulla rivista Rolling Stones, sceglie il nome Laura Jane Grace e comincia la transizione: terapie ormonali e chirurgie. La moglie Heather, sposata nel 2007 e da cui ha avuto una bimba, resta al suo fianco.

Insomma, che vi piaccia o no il punk, Transgender Dysphoria Blues  è un album che resterà una pietra miliare nella storia transgender, ricco di tracce che affrontano l'argomento con onestà brutale e sconvolgente. In F***MyLife666, Laura canta: "Seno siliconato e labbra al collagene/ Come potresti riconoscermi? / Basta sonni agitati/ C'è un mondo nuovo e coraggioso che ruggisce in me". In Drinking With The Jocks  descrive un'uscita con gli amici maschi: "Per tutta la vita/ Ho sognato di essere uno di loro". E in Paralytic States of Dependency:  "In piedi nuda davanti allo specchio del bagno/ Nella disforia del suo riflesso vedeva ancora il figlio di sua madre".

E noi pensiamo che sia molto, molto punk quello che Laura ha fatto, uscendo con coraggio fuori da una vita e da un corpo che non le appartenevano, fregandosene degli stereotipi e del giudizio altrui. 

 

Fonte: GAY.tv

Lady Gaga e Christina Aguilera, nuovo video in arrivo?

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Lady Gaga e Christina Aguilera, nuovo video in arrivo?

La prova ufficiale è stata alla finale di The Voice UK 2013, sulle note di Do What U Want di Gaga. Ed è andata bene. Lady Gaga e Christina Aguilera si sono trovate così bene che, secondo i rumors non ancora confermati,  le due starebbero pensando a un video insieme.

Sì, avete letto bene: dopo Shakira con Rihanna potrebbe arrivare un nuovo duetto leggendario. Potrebbe essere il tanto atteso e mai uscito video di Do What U Want? Oppure qualcosa di completamente nuovo?

Vi piacerebbe una collaborazione tra Lady Gaga e Christina Aguilera?

Per ora comunque non c'è niente di certo, ma rivediamo la performance a The Voice UK:

 

 

 

 


 

Fonte: GAY.tv

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