![Birdo, il primo personaggio trans nella storia dei videogames]()
Popolo di GAY.tv gioite! Iniziamo oggi una nuova rubrica sul mondo dei videogame analizzando le figure LGBT che, tra un pixel e l'altro, hanno fatto capolino su consolle, pc e coin-op. In questa avventura ci accompagnano gli amici del sito più figo e geek del web: GeekQueer.com. Iniziamo subito con due personaggi che arrivano dall'universo di Super Mario, Birdo e Vivian.
La domanda che più spesso ci viene posta, a noi redattori di Geekqueer, è sempre la stessa e suona come un’esclamazione: “Ci sono personaggi gay nei videogiochi?!”. Ebbene sì, ce ne sono tanti che addirittura ci hanno scritto un libro, primo al mondo e orgoglio tutto italiano: Videogaymes di Luca de Santis (ed. Unicopli).
Ce ne sono tanti e non sono solo personaggi che popolano le ultime produzioni videoludiche: proprio come nei film di Hollywood degli anni quaranta e cinquanta, i personaggi glbt sono sempre esistiti dai primissimi anni, anche se un po’ in ombra, spesso mascherati o vestiti di ambiguità (ricordate Paul Newman in “La gatta sul tetto che scotta?”). Quindi se pensate che i gay sono comparsi nei videogiochi solo con l’avvento dei matrimoni di The Sims (Maxis, 2000) dovrete ricredervi, e se ci seguirete, scoprirete anche che molto probabilmente li avete già incontrati.
Chi di noi non ha mai giocato a Super Mario Bros (Nintendo EAD, 1985)? Forse il videogioco più conosciuto alla stregua di Pac-Man o Lara Croft. Nel suo seguito occidentale, ovvero Super Mario Bros 2 (Nintendo, 1988) si incontrava un boss di metà livello particolarmente difficile da superare: era rosa, aveva un fiocco in testa rosso e sputava uova dalla bocca. Il suo nome è Birdo e se con leggerezza avete sempre pensato che si trattasse di un simpatico esempio strambo di dinosauro femmina, dovrete ricredervi.
Nel libretto d’istruzioni della versione giapponese, Birdo veniva così descritto: “He thinks he is a girl and he spits eggs from his mouth. He’d rather be called ‘Birdetta.’” (Lui pensa di essere una ragazza e sputa uova dalla bocca. Preferirebbe essere chiamato ‘Birdetta’). Peccato che il pubblico occidentale non sia altrettanto aperto agli slittamenti di genere quanto i giapponesi, e nelle versioni americane ed europee Birdo divenne semplicemente un personaggio femminile.
Ma il simpatico dinosauro (o draghetto) rosa non è l’unica transessuale nella serie di videogiochi della mascotte Nintendo. Molti anni più tardi uscì per la console Gamecube, Paper Mario 2, Il portale Millenario (Intelligent System, 2004) in cui tra le varie avventure dell’idraulico italiano mangiatore di funghetti, si incontrava la sirenetta Ombretta (Vivian, nell’originale) con cui Mario addirittura tradì la storica principessa, abbandonandosi in un lungo bacio. Ma se Ombretta ai più è sempre parso un personaggio femminile, con i suoi capelli rosa, il trucco e le movenze muliebri, in realtà veniva presentata con un’imbarazzante gaffe dalle sue amiche: “È la sorella più piccol… ehm… fratello”.
Ancora convinti che i videogiochi siano solo un passatempo per bambini?
Di: Geekqueer.com
Fonte: GAY.tv