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Uomini rasta: sexy o no? Guarda le foto e vota!

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Uomini rasta: sexy o no? Guarda le foto e vota!

Gli uomini coi capelli rasta sono un capitolo spinoso nel libro del sex appeal maschile.

Diteci, avete mai avuto, o sognato di avere i capelli rasta? Sono il vostro feticcio? Oppure vi fanno impressione? 
 
Noi non riusciamo a decidere se li troviamo sexy o meno. Per toglierci ogni dubbio, abbiamo radunato in una gallery i rasta più famosi del mondo dello sport e dello spettacolo. Alcuni di loro sono rasta per esigenze di scena, ma il risultato non cambia: effettivamente, hanno un loro perché. Ma vogliamo avere la vostra opinione. 
 
Per decidere se i rasta sono sexy o no, clicca sui dreadlocks del tennista Dustin Brown e poi vota!

 

Gli uomini rasta sono sexy?

No
Preferisco calvi, grazie

Fonte: GAY.tv


Tra poco Grindr ti chiederà l'email: ecco perché!

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Tra poco Grindr ti chiederà l'email: ecco perché!

Se usi Grindr potresti averlo incontrato anche tu. È il BOT (o spambot), un utente robotico che, con una falsa foto e un falso profilo, ti invita a spiarlo, nudo, nella sua webcam. E ti indirizza a siti pericolosi.

Per questo motivo Grindr, la più nota app gay per smartphone, ha deciso di richiedere a tutti i suoi iscritti un indirizzo email: l'accesso potrà avvenire solo inserendo una password.
 
Sì, avete letto bene. Addio chat veloci e anonime: i nostri account saranno tutti schedati. E magari, sulla nostra email, ci arriveranno anche interessantissime newsletter e messaggi promozionali da Grindr. 
 
I primi ad accorgersi della minaccia BOT sono stati proprio gli utenti, che hanno lasciato commenti e valutazioni negative sull'App Store. Ma Apple non c'entra nulla: come in tutti i social network c'è sempre chi si approfitta dell'ingenuità degli utenti per rubare preziose informazioni personali. 
 
In questo caso, lo spambot si presenta in genere con una foto di pettorali senza testa, è sempre eccitato e - guarda un po'- si sta spogliando proprio in quel momento. Ti invita subito perciò in una video chat con lui.
Ma una volta aperto il link della chat, gli ingenui utenti vengono reindirizzati a siti che chiedono informazioni sulla propria carta di credito. 
 
Cosa ne pensi: continuerai a usare Grindr? Oppure no?

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TUTTA LA VERITA' SULLE CHAT GAY IN 14 GIF
 

      Intervista Grindr      
Grindr: intervista al creatore dell'app più usata dai gay

 

 
 
 

Fonte: GAY.tv

Shadowhunters Citta di ossa: Kevin Zegers sarà l'eroe gay Alec [FOTO]

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Shadowhunters Citta di ossa: Kevin Zegers sarà l'eroe gay Alec [FOTO]

Dimenticatevi di vampiri luccicanti e licantropi teenager, dal 28 agosto in tutti i cinema italiani uscirà la nuova saga fantasy dark che farà impazzire tutti i ragazzi (e non solo): Shadowhunters - Città di ossa.

Il film, che prende spunto dall'omonima saga scritta da Cassandra Clare, ha tutte le carte in regola per diventare un successo: la protagonista è una ragazza un po' sfigata di New York che, per uno strano ed incredibile caso, si trova a dover combattere contro le creature delle tenebre al fianco di un figo da paura di cui, inevitabilmente, si innamorerà.

Nel ruolo della protagonista abbiamo l'affascinante e talentuosa Lily Collins che vestirà i panni di Clary Fray, una ragazzina americana che passa il suo tempo tra scuola e locali in compagnia del suo migliore amico Simon Lewis (Robert Sheehan). Tutto cambia quando la ragazza incontra il gruppo di Shadowhunters, guerrieri semi-angeli che hanno il compito di mantenere l'equilibri tra gli essere umani e il mondo sovrannaturale.

Nel gruppo fanno parte il figo Jace (Jamie Campbell Bower), la bella Isabelle (Jemima West) e suo fratello Alec interpretato da Kevin Zegers. Nel film, così come nel libro, Alec ha una storia d'amore con un giovane (almeno in apparenza) mago dall'enorme potere e dai gusti eccentrici, Magnus Bane (Godfrey Gao). Per Kevin non è stato difficile recitare la parte di un personaggio gay.

Kevin Zegers, nato a Woodstock il 19 settembre 1984, diventa famoso come attore grazie al discusso e controverso film Transamerica del 2005. Nella pellicola Kevin vestiva i panni del giovane Toby, il figlio della protagonista, ragazzo dalla sessualità confusa e dal cuore fragile e sensibile.

Ero così giovane e inesperto. Non avevo mai lavorato su una cosa del genere” ammette l'attore alla rivista Out Magazine. “Non l'ho mai giudicato per il sesso occasionale o i po**ini che faceva ai camionisti o quando cercare di dormire con sua mamma. Perché tutto è veniva dallo stesso posto: voleva solo conoscere l'amore. E' l'unico film che ho fatto in cui la gente veniva da me e mi diceva: 'Questo film ha decisamente spostato la mia percezione delle cose'.

Otto anni dopo Transamerica Kevin torna al cinema con un film molto meno impegnato ma con una parte altrettanto importante. Per la prima volta in un film per teenager verrà raccontata l'omosessualità: dalla consapevolezza all'amore fino al coming out con gli amici e i famigliari. Ma la sessualità di Alec non è l'elemento cardine del personaggio:

Quello che non volevamo era quella di trasformare questo ragazzo in uno stereotipo unilaterale.
Mettere al centro di tutto la sua omosessualità sarebbe stato un errore.
Ho voluto che fosse solo uno degli aspetti di Alec che avremmo esplorato.

I fan della serie hanno accolto con incredibile affetto la storia d'amore tra Alec e Magnus tanto da creare blog e Tumblr dedicati a fan-produced e fan-fiction. “Per la mia generazione e la generazione veramente interessata a questi libri, una storia gay così com'è scritta non è un vero problema” dice l'attore. “Se avessimo fatto questo pochi anni fa, sarebbe stata tutta un'altra storia.”

Fortuna che i tempi sono cambiati e, dal 28 agosto, possiamo goderci l'intrigante storia d'amore tra Alec e Magnus al cinema grazie al film Shadowhunters - Città di ossa.

Fonte: GAY.tv

La svolta personalizzata (sui gay) di Papa Francesco

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La svolta personalizzata (sui gay) di Papa Francesco

Delle giornate mondiali della gioventù di Copacabana resterà la prospettiva, l’incapacità di intuire i momenti indispensabili vissuti da Papa Francesco in Brasile. La maggior parte dei mass media italiani si è concentrata sulla capacità del prelato di diventare, come Giovanni Paolo II, una calamita per i giovani cattolici. I tre milioni di persone che hanno pregato sulla spiaggia hanno fatto sparire le storie simbolo della recente GMG. Sul palco papale, venerdì sera, è salito un ragazzo paraplegico che ha iniziato il suo percorso durante le GMG di Madrid. Con la platea davanti a lui e quella, più numerosa, che lo seguiva da casa ha condiviso la sua sessualità. “Sono vergine e conto di non avvicinarmi alle mutande della mia futura moglie fino al matrimonio”.

Le sue parole, pronunciate in mondovisione, perpetuano un doppio tabù (quello religioso e l’altro riconducibile all’handicap) eppure non hanno avuto l’eco che avrebbero dovuto avere. L’attenzione degli addetti lavori, quindi dell’audience è andata sull’apertura, presunta, del Pontefice che non crede di essere la persona giusta per giudicare i gay. Le sue parole sono state tradotte da molti professionisti. C’è chi ha parlato di rivoluzione e chi di, ennesima, restrizione. Tutti, in linea di massima, non hanno sottolineato che la svolta, probabile, della Chiesa è avvenuta in un contesto gay-friendly. Le GMG organizzate dopo il 2001, anno del primo matrimonio olandese tra persone omoaffettive, si sono tenute in Stati che riconoscono le unioni gay.

Questo punto di vista non è stato preso in considerazione dai numerosi cervelli atei italiani, o percepiti come tali, che sui social network hanno disquisito sulle dichiarazioni di Sua Santità. Le sue parole sono un palliativo, presunto, che non possono permettere al Governo Letta di posticipare l’emancipazione delle persone omoaffettive. Il suo silenzio sui gay, iniziato subito dopo l’ingaggio ricevuto da Napolitano, dovrebbe stimolare il dibattito pubblico più di uno strano strillo benedetto.

A Papa Francesco è servito un solo aggettivo per annullare le sue scadenze. Il matrimonio tra un uomo e donna è un progetto di sua competenza eppure le percosse, sempre più numerose, che si sentono nello spazio familiare non sono sulla sua agenda. L’apertura, probabile, sui gay è un alibi perfetto che permette a tutti di vedere un panorama proprio. Al cittadino sembra di esser capito dalle istituzioni. Al cattolico di essersi fatto carico delle colpe altrui. Nessuno dei due può, però, sostenere oggi di essere un pezzo della società che vorrebbe scorgere. Le parole cadono. I fatti costruiscono.  

 

Giovanni Molaschi
twitter: @gmolaschi
 

 


 

Fonte: GAY.tv

Drag Queen si cuce la bocca per protesta all'omofobia di Putin [VIDEO]

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Drag Queen si cuce la bocca per protesta all'omofobia di Putin [VIDEO]

Un forte gesto di protesta quello di Barbie Breakout, una drag queen di Berlino che ha deciso di protestare contro la legge Russa sulla propaganda gay cucendosi letteralmente la bocca.

Come ben sappiamo in Russia si sta vivendo un clima molto teso a causa della legge contro ogni forma di propaganda gay che Putin ha recentemente firmato [continua a leggere]. La legge rende illegale ogni forma di divulgazione dell'omosessualità: dalle parole ai vestiti fino alle manifestazioni pacifiche come il Gay pride.

La notizia ha fatto presto il giro del mondo scatenando cori di indignazione da parte di molti sfociati, oggi, in un gesto estremo della drag queen berlinese Barbie Breakout. Munita di ago e filo, la drag queen si è letteralmente cucita la bocca postando il video dell'operazione su YouTube.

Il titolo del video è un chiaro messaggio: “Apri la bocca”. All'inizio del filmato Barbie Breakout si cuce la bocca in silenzio poi, nel finale, una voce fuoricampo racconta la violenza omofoba al centro della legge firmata da Putin. Nono solo, si sottolinea anche come questo clima abbia scatenato una vera e propria caccia all'uomo subita da tutta la comunità LGBT russa.

Potete vedere il video dell'eroico ed estremo gesto qui sotto:

 

Fonte: GAY.tv

Viaggi gay: i 10 Paesi da evitare assolutamente!

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Viaggi gay: i 10 Paesi da evitare assolutamente!

Che tu abbia già prenotato le tue vacanze estive, oppure un bel viaggione in un altro periodo dell'anno, se sei omosessuale ti conviene continuare a leggere.

Non è una novità che gay e lesbiche debbano prestare particolare attenzione a dove vanno: ci piacerebbe che il mondo fosse tollerante e rispettoso (almeno coi turisti), ma così non è.  A volte poi capita, anche visitando un Paese sicuro, di passare la frontiera ed entrare di passaggio in un altro Paese, che non è altrettanto gay friendly. Quindi, attezione.

Ecco quali sono, secondo il sito di viaggi gay Spartacus, i 10 Paesi dove un gay non deve assolutamente viaggiare. Il criterio è basato su un punteggio, risultante dalla valutazione di leggi, costumi locali e fattori di rischio. Puoi scaricare il pdf completo, in inglese e sempre aggiornato, qui.

 

I 10 PAESI DA EVITARE PER TURISTI GAY

 

1. Iran
Pena di morte per le persone colte in atteggiamenti omosessuali.
Un alto numero di omicidi, violenze non represse  e di azioni legali contro i gay. 
Cultura ostile e una forte influenza negativa della religione locale completano il quadro.

2. Emirati Arabi
Anche qui, purtroppo, vige la pena di morte per i gay. Restrizioni per i viaggiatori con HIV e omosessualità illegale.

3. Russia
Sta facendo parlare molto male di sé per le leggi anti-propaganda omosessuale, per l'intolleranza verso le manifestazioni gay  e, da ultimo, per il diffondersi della violenza contro i giovani omosessuali. Se capitate da quelle parti e tenete per mano il vostro compagno, o fate affermazioni che qualcuno potrebbe considerare "pro-gay" o, semplicemente, indossate una spilletta arcobaleno, potreste essere incarcerati per 14 giorni prima di essere espulsi dal Paese.

4. Giordania
Paese estremamente omofobo. Non c'è la pena di morte, ma la violenza contro i gay è alta, e l'ostilità culturale anche.

5. Giamaica
Paese estremamente omofobo per tradizione. Omosessualità illegale. Non c'è la pena di morte, ma la violenza contro i gay è alta, e l'ostilità culturale anche.

6. Tanzania e Nigeria
Pena di morte in Nigeria, mentre in Tanzania violenza, omicidi e leggi anti-gay.

7. Egitto
Anche l'Egitto è tra i Paesi più omofobi del mondo, con alcuni casi di condanna a morte per i gay e leggi contro l'omosessualità in abbondanza.

8. Malesia
Appena un gradino sotto l'Egitto, anche se qui non si registrano casi di pena di morte.

9. Maldive
Paradiso tropicale? Non per i gay. L'omosessualità è illegale e l'ostilità culturale, alimentata dalla religione, è alta.

10. Bahamas
Stesso discorso che per le Maldive, inoltre con restrizioni per i viaggiatori positivi all'HIV.

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Fonte: GAY.tv

Pedro Rebelo, il modello bello e dannato che non ha peli... sulla lingua!

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Pedro Rebelo, il modello bello e dannato che non ha peli... sulla lingua!

Portis Wasp ha intervistato il super tatuato modello Pedro Rebelo, che oltre a essere un gran bel figo, in questa intervista si rivela un personaggio "particolare"... Che dite, gioca a fare il "bello e dannato" o lo è davvero?

Ciao Pedro! Cosa fai in un giorno qualunque?
Dormo e mi masturbo, e subito dopo faccio un pisolino, come un anziano. Nel senso del pisolino, non del resto.

Certo. Com'eri da piccolo?
Ero grassottello, brutto, coi capelli lunghi e tranquillo, e preferivo il ballo liscio al calcio. Ovviamente ero il bersaglio preferito dei bulletti della scuola. Che però non sapevano che il ballo è l'arte di lanciare le persone attorno a te!

Ora che sei cresciuto, sei cambiato?
Considerando che ho passato un paio di anni bruttissimi, con grossi problemi di droga e istinti di autodistruzione, direi che ora mi sono rimesso in sella. Ora ho un ente di beneficenza, pianifico eventi, faccio il modello e un sacco di altre cose.

Come hai iniziato a fare il modello?
Mi hanno notato durante uno squallido rave all'interno di un brutto capannone. Un tipo nero e mooolto effeminato mi ha chiesto quanto fossi alto e io, che sono paranoico, ho subito pensato che stessero per buttarmi fuori dal rave perché ero troppo alto!
Il giorno dopo mi sono svegliato nel capannone, e un tipo mi ha chiamato dicendomi "Sono Raph, il grosso gay nero di ieri sera!" Ho pensato che l'alcool mi avesse portato a un nuovo livello di "Cha cazz* ho fatto ieri notte?"

Ci dici le tue misure?
Sono alto 1.85 e sono largo 20 centimetri. Intendo la larghezza da orecchio a orecchio. Occhi blu, capelli neri. Sono stato molto fortunato, ho fatto molti lavori, anche per Vogue e per la copertina di altre cose. Sono davvero un privilegiato, considerando che non mi presento mai ai casting!

Sei nel video della canzone DNA delle Little Mix, interpreti un personaggio chiamato Ryan: che esperienza è stata?
Mah, abbiamo camminato per Londra per alcuni giorni con una divinità del sesso di nome India, con cui ci facevamo le canne...quindi direi che è stato figo. Le riprese però sono durate 22 ore e alla fine nel video compaio per soli 3 secondi...

Alla fine del video sorridi. E' perché il tuo personaggio, Ryan, riesce a liberarsi o perché segretamente ti è piaciuto essere legato?
Bè, a me piace farlo in modo aggressivo e strano e loro volevano che un po' della mia personalità venisse a galla, quindi ho lasciato che si vedesse il mio sorriso perverso.

Hai parecchi tatuaggi, come hai deciso di farti il primo? E ce n'è qualcuno di cui sei pentito?
Ho fatto il primo tatuaggio pensando che ne avrei fatto uno soltanto. Un piccolo simbolo cinese sul braccio. La settimana dopo ero già tornato dal tatuatore e ne volevo altri!

Cosa dicono di te i tuoi tatuaggi?
Che sono una fottut* rockstar!

Il tuo prossimo tattoo?
O finisco entrambe le braccia o mi faccio un teschio di toro sulla pancia.

So che tuo padre è portoghese. In che lingua preferisci fare sesso, inglese o portoghese?
Preferisco baciare alcune parti del corpo alla francese, se devo essere onesto. Sono così cosmopolita!

 

GUARDA TUTTE LE FOTO DI PEDRO E DEI SUOI TATUAGGI!

 

(leggi l'intervista completa QUI)

 

Fonte: GAY.tv

Pechino Express 2 cast: Niccolò Centioni e Micol Olivieri, arrivano i Cesaroni! [FOTO]

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Pechino Express 2 cast: Niccolò Centioni e Micol Olivieri, arrivano i Cesaroni! [FOTO]

La morte. Ecco riassunta in una sola parola la televisione italiana durante il periodo estivo. Fortuna che, durante l'estate, il tempo di vedere la tv non c'è e che a settembre ricominciano i veri programmi. Come Pechino Express 2.

Mentre aspettiamo la prima puntata, in onda dal 9 settembre su Rai2, che ne dite di scoprire insieme il cast completo di Pechino Express 2? Come ben sapete le novità del programma sono molte, una tra tutte la nuova conduzione di Costantino Della Gherardesca che, ne siamo certi, darà un taglio decisamente più divertente e pungente al programma.

Costantino Pechino Express 2
Pechino Express 2: Costantino Della Gherardesca alla conduzione!

Seconda novità riguarda le tappe del viaggio. Come si legge sul sito ufficiale di Pechino Express 2 i concorrenti attraverseranno “quattro paesi del leggendario sud-est asiatico: Vietnam, Cambogia, Laos e infine Thailandia spingendosi fino alla capitale Bankgok”. Ovviamente anche il cast del programma è tutto nuovo con coppie molto interessanti e altre molto... particolari!

Partiamo subito con la prima coppia del programma ovvero il Cesaroni Team! Da un lato abbiamo Micol Olivieri, meglio conosciuta come Alice Cudicini nel telefilm, e la vera sorpresa della serie: Niccolò Centioni, l'irrefrenabile Rudi Cesaroni. I due parteciperanno come compagni di viaggio in Pechino Express 2

Iniziamo da Niccolò. Un po' di tempo fa vi abbiamo parlato di lui e della sua incredibile trasformazione: da ragazzino brufoloso nelle prime serie de I Cesaroni, Niccolò si è trasformato grazie al passaggio del tram chiamato pubertà. Un fisichetto niente male, un nuovo look e soprattutto niente brufoli. Nato il 13 maggio 1993, Niccolò rischie di essere uno dei concorrenti più giovani di Pechino Express... riuscirà a sopravvivere al lungo e difficile viaggio?

 Niccolò Centioni foto 
Niccolò Centioni - Foto gallery

Sempre nel Cesaroni Team fa parte la giovane Micol Olivieri che, nella serie tv che ha reso celebre la Garbatella in tutta Italia, interpretava Alice Cudicini. Anche lei ha subito un'incredibile trasformazione durante le numerose serie de I Cesaroni passando da ragazzina un po' sfigata ad una donna tutte curve e seduzione. Anche lei come Niccolò è del 1993 ed insieme formano la squadra più giovane del reality.

Ma chi è Micol Olivieri? Nata a Roma l'11 febbraio, Micol ha il talento per la recitazione. All'età di 9 anni recita in nel cortometraggio "Turno di notte" con Leo Gullotta. Poi i primi spot e le prime comparsate fino ad arrivare alla serie tv I Cesaroni che le regala il successo e a cui si lega per tutte le produzioni.

Per Niccolò e Micol è arrivato il momento di staccarsi dal set e dall'immagine dei due ragazzi dei Cesaroni per affrontare l'avventura del reality show. Riusciranno a vincere il programma? Ok, siamo più realisiti... riusciranno a sopravvivere alla prima tappa? Lo scopriremo solo lunedì 9 settembre su Rai2!

Fonte: GAY.tv


Matrimoni gay legali in Italia: ti sposeresti?

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Matrimoni gay legali in Italia: ti sposeresti?

Qualche giorno fa, abbiamo fatto alla nostra community di fan su Facebook una domanda importante: Se il matrimonio omosessuale diventasse legale in Italia, ti sposeresti?

Le vostre risposte, come prevedibile, sono state molto accese.

E' inevitabile che un argomento così delicato scateni discussione, e anche un po' di confusione. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Vediamo innanzitutto cosa si intende per "matrimonio" nella Costituzione italiana:
 

Art. 29.

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale 
fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, 
con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.


Come si vede, ha torto chi sostiene che il matrimonio tra persone dello stesso sesso non possa essere legalizzato in Italia perché anticostituzionale.

Di fatto, la nostra Costituzione è completamente neutra e aperta, al massimo la distinzione è tra "famiglia di fatto" e "famiglia unita dal matrimonio"; del resto, sposarsi è (o dovrebbe essere) una scelta, che comporta obblighi e vincoli reciproci. 

Una distinzione, questa, molto importante, perché essere contrari al matrimonio è una scelta personale, ma non può e non deve diventare una scusa per essere contrari al matrimonio gay (classica frase omofoba: "Sposarsi i gay? Ma se non credo nemmeno nel matrimonio etero!")

Che dire invece dell'espressione "società naturale"? Molti si attaccano a questa definizione per sostenere l'illegittimità del matrimonio gay.
Come ben spiega l'avvocato Tiziano Solignani, per "naturale" si intende soltanto "che preesiste al diritto", che fa parte cioè della realtà delle cose. Quindi, se i vostri compagni non sono immaginari...anche la vostra unione è del tutto "naturale"!

Appurato che anche il nostro Paese non solo ha le carte in regola per legalizzare i matrimoni omosessuali, ma che anzi essi dovrebbero essere già legali, cosa ne pensano i nostri fan?
Alcuni di loro non esiterebbero:

Vorrei già farlo, perché quello che sto costruendo con il mio compagno è una famiglia, fatta da me e lui, una coppia. Una famiglia. E mi piacerebbe poter avere la possibilità di scegliere, in modo tale che chi vuole sposarsi possa farlo e chi non vuole rimane libero allo stesso modo, anche se ci fosse una legge che stabilisse che una coppia omosessuale possa sposarsi in comune.

Amo Luca e stiamo insieme da 27 anni. Lo voglio sposare perché... Perché si! Perché anche noi siamo persone di questo mondo, di questa società e abbiamo gli stessi diritti degli altri. Infatti non voglio PACS o DCP che siano, voglio uguale cittadinanza, uguali diritti. Matrimonio, nozze, festa, figli. Equiparazione TOTALE. Basta briciole muffite!

Ma anche chi non lo farebbe ha le idee chiare:

Anche se uno dicesse di no, dire di no è un diritto... bisogna sempre avere la possibilità di scegliere.

Al 100% e dovrebbe esserne convinto anche chi non crede nel matrimonio perché deve essere un diritto x tutti.

Io no...ma vorrei che in Italia ci fossero le pari opportunità per tutte le coppie sposate e non gay ed etero!!! Vorrei che venissero rispettate tutte quelle persone che vivono insieme e i creano un nucleo senza avere una fede...

 

Vuoi dire anche tu la tua? Unisciti al thread su Facebook oppure commenta qui sotto!

Fonte: GAY.tv

Matrimonio lesbico da favola in stile indiano: la storia di Shannon e Seema [FOTO]

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Matrimonio lesbico da favola in stile indiano: la storia di Shannon e Seema [FOTO]

Coronare la propria storia d'amore con le nozze. Questo è il sogno di ogni coppia romantica e innamorata. Nozze da favola, preferibilmente. Shannon e Seema ce l'hanno fatta.

Le foto della loro cerimonia di matrimonio in stile indiano hanno fatto il giro del web, commuovendo ed emozionando tutti. Perché Shannon e Seema sono due donne. Due bellissime donne, tra l'altro. Perché sono innamorate e si vede. E perché la loro storia, che hanno deciso di raccontare, è bellissima.

Shannon ha conosciuto Seema sei anni fa ed è stato un colpo di fulmine. Stava addestrando delle reclute, ha visto Seema e immediatamente ha detto all'altro istruttore che era con lei: "Un giorno la sposerò". Seema si è innamorata di lei poco dopo.

"Un mese fa" raccontano "Abbiamo celebrato il nostro matrimonio lesbico in forma privata, invitando solo i nostri amici intimi e la famiglia. Senza che ne sapessimo niente, le foto postate su internet sono diventate virali. La cosa ci ha scioccato, perchè siamo persone molto riservate: la nostra cerimonia intima era stata vista da centinaia di migliaia di persone!"

"Tuttavia, a mano a mano che le foto del nostro matrimonio si diffondevano, abbiamo ricevuto centinaia di messaggi incredibili, di speranza, forza e coraggio che hanno illuminato non solo la nostra giornata, ma ci hanno dato la forza di continuare attraverso questo viaggio e raccontare ulteriormente la nostra storia".
 
     
 "Abbiamo ricevuto messaggi dalla California, ma anche da Paesi lontani lontani come India, Germania, Brasile e Nuova Zelanda. Ogni messaggio che leggevamo parlava dell'amore che si poteva vedere nelle foto e della forza che dava alle giovani coppie gay di tutto il mondo, che non hanno il coraggio di parlare con le loro famiglie di chi sono veramente.  Abbiamo iniziato a sentire che c'è una forza più grande di noi che lavora per contribuire a creare un cambiamento nel mondo. Ci sentiamo onorate e benedette per il fatto che vivendo la nostra vita come avremmo fatto normalmente, abbiamo mandato a tante persone un messaggio di speranza e coraggio".

"Siamo una coppia interrazziale. Seema è di origine indiana. La nostra cerimonia è stata perciò un misto di cultura americana e indiana. La nostra idea è stata quello di cucire le nostre due culture, due famiglie e noi due insieme per l'eternità. Abbiamo voluto che il matrimonio fosse elegante, di classe, caldo, affettuoso e naturalmente con cibo incredibile, balli e divertimento. Un giorno che sarebbe restato per sempre il giorno in cui ci siamo donate l'anima a vicenda".

"Nella scelta del luogo di nozze siamo andate con il nostro stile personale. Avevamo bisogno di una mandap (tempio e zona palco) per la cerimonia e un nostro caro amico lo ha costruito per il nostro matrimonio. Seema, sua sorella e io siamo andate al distretto della moda di Los Angeles all'inizio della settimana per trovare il tessuto ideale per la  mandap. La quantità di amore e di aiuto e che abbiamo ricevuto dalla famiglia per questo matrimonio è stato incredibile".
"Il giorno delle nozze è stato pieno di amore dal secondo in cui ci siamo svegliate. La nostra damigella d'onore, Yvonne, mi ha portata al cottage dove Seema e io ci dovevamo preparare, assicurandosi che non ci saremmo viste prima della cerimonia. Il nostro amico, Sami, ha radunato nel cottage un gruppo di nostri cari amici che ci hanno inondate di amore, sostegno, orientamento, cibo, acqua e massaggi per iniziare la giornata nel modo giusto. Mia mamma era lì per assicurarsi che io avessi qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato e qualcosa di blu nella perfetta tradizione americana".

"Nella tradizione indiana non c'è il momento "Ora puoi baciare la sposa". Per me, come donna americana, è stato difficile rinunciarci! Ma l'equivalente indiano è offrirsi dei dolci a vicenda, a simboleggiare il primo pasto come coppia sposata. Alla fine della cerimonia (...) abbiamo camminato lungo la navata e alla fine ci siamo date un vero bacio, secondo la cultura americana"!

 

Guarda altre foto del matrimonio di Shannon e Seema QUI.

 

 

Fonte: GAY.tv

Film al cinema: Agosto 2013 [TRAILER]

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Film al cinema: Agosto 2013 [TRAILER]

Come ci consiglia ogni anno Studio Aperto, ad Agosto è meglio restare a casa e non uscire durante le ore più calde. Peccato che, in quelle ore, la temperatura di casa raggiunge circa i 4000°C e la voglia di stare rintanato proprio non c'è. Allora cosa fare? Semplice: andate al cinema a vedere i film di Agosto consigliati da noi!

Pensateci: intrattenimento, aria condizionata e relax. Cosa si può volere di più dalla vita!? Ah, sì... dei film belli. Per questo niente paura, ci pensiamo noi a consigliarvi le pellicole più belle da vedere tra angeli difensori dell'umanità, mostri all'università e supereroi un po' sfigatelli.

Gli stagisti – Dal 1 agosto al cinema

Estate, voglia di divertirsi e di staccare dai mille pensieri. Allora cosa c'è di meglio di un bel film divertente e senza troppe pretese come Gli stagisti? Storia non troppo banale, due quarantenni senza lavoro si ritrovano da Google per... uno stage o per meglio dire un colloquio per un stage che forse porterà ad un lavoro, e  duo comico che è una garanzia, Owen Wilson e Vince Vaughn, il film promette bene. E poi possiamo sbirciare dentro i fantomatici uffici di Google!

Da vedere perché: Owen Wilson e Vince Vaughn sono bravi e sanno far ridere e poi... è estate! Rilassatevi e fatevi una risata.

Drift, cavalca l'onda – dall'8 agosto al cinema

Sole, mare e surf. Il film diretto da Ben Nott e Morgan O'Neill ci porta indietro nel tempo, negli anni '70, e ci fa scoprire la nascita del surf e la sua evoluzione da semplice passatempo a industria globale.

Da vedere perché: Ragazzi, sveglia! Surfisti come se piovesse ed attori shirtless come Sam Worthington, Xavier Samuel e Myles Pollard... e se non vi dovessero bastare guardate la nostra gallery con i surfisti più belli!

 

Kick Ass 2 – dal 15 agosto al cinema

Il film più atteso dell'anno da tutti i nerd (e non solo) del mondo. Un capolavoro che torna al cinema con gli stessi attori del primo capitolo (tranne Nicolas Cage ovviamente) e con una nuova storia fatta di pseudo supereroi in calzamaglia, un nuovo ma non troppo cattivo e la sempre più letale (e figa) Hit Girl.

Da vedere perché: è il film più atteso del mese e ci sono alte aspettative considerato il successo del primo film. E poi Aaron Johnson muscoloso e in tutina moooolto aderente è uno spettacolo da non perdere...

Aaron Johnson foto gallery

Monsters University – dal 21 agosto al cinema

Anche i mostri vanno all'università. E che università! La Disney ci porta indietro nel tempo, al primo giorno di Mike Wazowski all'Università dei mostri. Il piccolo mostriciattolo farà la conoscenze dell'odioso e spocchioso Sulley e tra i due inizierà una sfida all'ultimo spavento.

Da vedere perché: il primo capitolo è uno dei film Disney più belli e divertenti e poi... un'università con i mostri! Cosa c'è di più figo!?

         Monster University animate         

Shadowhunters, Città di ossa – dal 29 agosto al cinema

Niente è come sembra. Nei locali, per le strade, in ogni luogo si nascondono creature demoniache e sovrannaturali che sono invisibili a sguardo umano. A difendere l'umanità ci pensano gli Shadowhunters, stirpe angelica che ha il compito di mantenere l'equilibrio. La trilogia urban fantasy scritta da Cassandra Clare arriva al cinema con il primo film, Città di ossa, e con un cast eccezionale. Sarà il nuovo Twilight?

Da vedere perché: per la trama molto più profonda ed interessante di Twilight e per il cast: Lily Collins, Jamie Campbell Bower, Jonathan Rhys-Meyers, Godfrey Gao e Kevin Zegers!

Foxfire, Ragazze Cattive – dal 29 agosto al cinema

Non è facile essere una ragazza nell'America degli anni '50, Laurent Cantet porta sul grande schermo l'adattamento del libro di Joyce Carol Oates e mette in luce il lato oscuro del sogno americano. Un gruppo di ragazze decide di ribellarsi alla società maschilista suggellando un patto di sangue e marchiandosi con un tatuaggio. Nascono le Foxfire, la prima gang al femminile.

Da vedere perché: un film controverso che fa riflettere sul ruolo della donna in America e sull'uso della violenza per ottenere i propri diritti.

Elysium – dal 29 agosto al cinema

Lotta di classe nel futuro per Elysium, l'ultimo film di Neill Blomkamp con Matt Damon e Jodie Foster. Sulla terra marciscono i poveri mentre la popolazione ricca si gode il lusso sulla stazione spaziale Elysium ma la situazione non durerà a lungo...

Da vedere perché: un po' di sana fantascienza non fa mai male... e poi Matt Damon è tornato in gran forma!

Fonte: GAY.tv

Le scene in costume da bagno più famose (e hot) del cinema [FOTO]

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Le scene in costume da bagno più famose (e hot) del cinema [FOTO]

Visto che è estate, fa caldo e nelle sale i film belli latitano (ma se volete qualche consiglio sui film da vedere al cinema in questa estate 2013 leggete qui), abbiamo pensato di dedicarvi una gallery di attori e attrici in costume da bagno.

Si tratta di alcune delle scene più iconiche della storia del cinema, rigorosamente in bikini (o speedo) e con sfoggio di fisici tonici e abbronzati oltre che di abilità recitativa! 

Da Brigitte Bardot a Leonardo DiCaprio, da Patrick Swayze a George Clooney, ecco le scene in costume da bagno più hot!

 

CLICCA SUI PETTORALI DI DANIEL CRAIG PER VEDERLE!

 

 

Fonte: GAY.tv

Black hair men: i ragazzi dai capelli scuri che ti faranno impazzire [FOTO]

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Black hair men: i ragazzi dai capelli scuri che ti faranno impazzire [FOTO]

Dopo quelle di Christina Aguilera con la bilancia, una delle più grandi lotte dell'umanità è quella tra bene e male, luce e buio, bianco e nero. Mori e biondi.

Ok, stiamo esagerando ma la diatriba tra gli “uomini scuri” e gli “uomini chiari” è un dibattito che non avrà mai fine. Noi abbiamo deciso di appoggiare oggi la causa dei ragazzi dai capelli neri e di dedicare a loro la nostra super gallery. Perché? Ve lo spieghiamo in pochi punti:

  1. Il fascino del mistero: i ragazzi dai capelli neri hanno un mistero innato. La loro chioma ricorda la notte, il buio e in quasi tutti i cartoni animati i cattivi hanno i capelli scuri.
  2. Gli occhi risaltano: che siano azzurri, verdi o nocciola i capelli neri mettono sempre in risalto i vostri occhio. E poi ammettiamolo, la combinazione capelli e occhi neri è irresistibile!
  3. Il pelo... e che pelo: i black hair guys pelosi sono i migliori. Sia per la gran quantità di pelo sia per il colore intenso. Vuoi mettere un bel petto villoso e muscoloso moro contro uno biondo? Non c'è storia.
  4. Quel sapor mediorientale: gli uomini mori hanno quel fascino mediorientale che strega chiunque. Anche Gianna Nannini.
  5. L'abbronzatura: solitamente i ragazzi dai capelli scuri hanno una pelle perfetta per l'abbronzatura che non si scotta e diventa subito color cioccolato. Ma ci sono anche quelli con la pelle bianca come carta che sono... ancora più affascinanti: pelle come il latte che incontra una folta chioma nera come la notte.

Non vi abbiamo ancora convinto? Allora lasciamo la parola alle foto, guardate la nostra ricca e super hot gallery Black hair men con modelli, ragazzi della porta accanto e attori dall'incredibile fascino!

 

Fonte: GAY.tv

Ambra Angiolini e le one shot lesbian [FOTO]

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Ambra Angiolini e le one shot lesbian [FOTO]

In questa calda estate, condita da complesse vicende politiche e rivoluzionarie-non rivoluzionarie dichiarazioni del Papa, una notizia ha sconvolto il mondo lesbico italiano: Ambra Angiolini è stata paparazzata mentre baciava in spiaggia un'altra donna. Ora, lo scatto è piuttosto ambiguo (come spesso succede quando parliamo di gossip): Ambra e la misteriosa donna si stanno davvero baciando? si stanno solo abbracciando? oppure l'amica ha sussurrato nell'orecchio di Ambra il finale di Pretty Little Liars? Una cosa è certa, la foto - pubblicata da Novella 2000 - ha fatto il giro del web, scatenando i commenti più vari. Il più ricorrente di tutti: cosa c'è di strano? le amiche sono sempre così affettuose fra di loro. In effetti, provate ad immaginare in quella posizione due uomini: nessuno avrebbe avuto il minimo dubbio.

Del resto, è risaputo che noi donnine siamo più "fisiche", ci abbracciamo, ci diamo i bacini sulle labbra, camminiamo mano nella mano. Soprattutto, andiamo nei bagni pubblici insieme. Sarà un fatto culturale? Oppure è vero che in ogni donna si nasconde una piccola lesbica che aspetta solo il momento giusto per rasarsi i capelli e comprare un Iveco con tanto di rimorchio a seguito? Difficile a dirsi. Una cosa è certa, esiste una "folta" categoria di donne etero che - per divertimento, per curiosità - almeno una volta nella vita ha fatto sesso con un'altra donna. In America hanno un termine per le collegiali che si abbandonano fra le braccia di Saffo, almeno fino alla laurea: lesbian until graduation.

Ambra lesbica?
Guarda tutte le foto di Novella 2000

Ma anche dalle nostre parti l'argomento sta prendendo piede. Qualche tempo fa, il settimanale Grazia ha pubblicato un sondaggio: il 36% delle donne italiane tradisce il compagno con persone dello stesso sesso. Ciò vuol dire che una donna - fidanzata - su tre ha sperimentato il sesso con un'altra donna. Senza addentrarci nella spinosa questione legata all'orientamento sessuale (noi di Lezpop.it siamo convinte che la sessualità sia fluida e che avere occasionalmente delle esperienze omosessuali non vuol dire necessariamente essere bisessuali), abbiamo lanciato un sondaggio per dare un nome a questa particolare categoria (diciamolo pure, il solito e poco fantasioso "etero-curiose" non rende bene l'idea).

Ambra Angiolini gallery
Ambra Angiolini foto gallery

Dopo quasi un mese di votazioni e accese discussioni, è stato "partorito" il termine one shot lesbian, come dire "lesbica, una botta e via", che ha superato di misura l'altrettanto divertente lesbiche della domenica. Ma non disperate, perché se ci sono donne etero che fanno sesso con altre donne, esiste anche una categoria per quelle lesbiche che incontrano sulla propria strada solo donne etero. Il loro nome è talent scout, perché - diciamolo pure - a volte per scoprire la lesbica che è in te bisogna solo trovare la donna giusta.
Chissà cosa ne pensano Ambra e la sua amica.

A cura di: LezPop

Fonte: GAY.tv

Per fermare l'omofobia di Putin, basta boicottare la vodka?

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Per fermare l'omofobia di Putin, basta boicottare la vodka?

Boicottare i prodotti russi come forma di protesta contro la politica omofoba del governo Putin. E quale prodotto è più russo della vodka?

Diversi bar e circoli gay-friendly in tutto il mondo stanno aderendo al sabotaggio strategico del superalcolico russo. In Italia, il famoso circolo culturale gay Cassero di Bologna non ne serve più neanche un goccio. Stessa iniziativa alla serata romana Muccassassina del circolo Mario Mieli.
 
Sulla sua pagina Facebook, il Cassero lancia un appello:

La campagna di boicottaggio è stata lanciata dall'editorialista americano Dan Savage al grido Dump Russian Vodka: "Mostrate al mondo che la persecuzione dei gay russa è inaccettabile. Boicottate la vodka russa fino a che la persecuzione dei gay e dei loro amici non finirà". Hanno aderito diversi bar in USA, Australia, Canada, UK e ora anche Europa. 
 
Ma la Vodka Stolichnaya non ci sta. Questa la Home del loro sito:
 
Vodka russa pro gay
 
Il CEO Val Mendeleev ha scritto una lettera aperta alla comunità LGBT mondiale di cui riportiamo alcuni passaggi: 

Voglio sottolineare che Stoli si oppone con fermezza a questo atteggiamento e azioni (del Governo russo). Come società che incoraggia la trasparenza e la correttezza, siamo sconvolti e arrabbiati. Stolichnaya Vodka è sempre stata, e continua ad essere, una fervida sostenitrice e amica per la comunità LGBT. Anzi ringraziamo la comunità per aver adottato Stoli come la loro vodka di preferenza.

Il governo russo non ha alcun diritto di proprietà o di controllo sul marchio Stoli, che è di proprietà privata da SPI Group, con sede a Lussemburgo, nel cuore dell'Europa occidentale.
Il processo di produzione di Stoli coinvolge sia la Russia che la Lettonia. Stoli è composta da ingredienti russi (grano, segale e alcol) miscelati con acqua presso la nostra distilleria storica di Latvijas Balzams a Riga, Lettonia (precedentemente parte dell'impero russo e poi dell'Unione Sovietica).

 

Stolichnaya a parte, comunque, nel caso voleste aderire al boicottaggio sappiate che molte delle più diffuse marche di vodka non sono russe: è il caso di Absolut (svedese), Keglevich (ungherese) e Smirnoff (inglese).

Cosa ne pensi del boicottaggio della vodka russa? Potrà davvero servire a qualcosa?

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Guarda anche: 
RUSSIA, LE FOTO SHOCK CHE PUTIN NON VUOLE FARTI VEDERE

 

 

Fonte: GAY.tv


Buffy il film potrebbe diventare realtà, parola di Sarah Michelle Gellar

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Buffy il film potrebbe diventare realtà, parola di Sarah Michelle Gellar

Ok, tenetevi forte. Sedetevi, respirate profondamente e preparatevi a leggere la news più entusiasmante del momento: Sarah Michelle Gellar vuole fare il film di Buffy l'ammazzavampiri!

Festa gif

Ora basta urlare. Ricomponetevi... no, non andate in soffitta a prendere il vestito di Willow indemoniata che avete fatto per Halloween. Per ora la notizia sul film di Buffy è solo un rumors, un gossip, niente di sicuro ma...

Schiaffo

Ma la biondissima e eternamente giovane Sarah Michelle Gellar ha dato la sua completa disponibilità per la realizzazione del film. Tutto merito dell'incredibile raccolta fondi tra i fan per il film di Veroni Mars [leggine di più su Bonsai.tv] che ha scatenato una vera e propria caccia alla serie tv che diventerà presto un film.

Dopo l'annuncio del possibile film di Xena, anche la sexy ammazzavampiri potrebbe arrivare sul grande schermo. Intervista da E! News, Sarah Michelle Gellar spiega che l'idea di un film su Buffy non è mai stata accantonata da lei e dal creatore della serie, Joss Whedon:

Joss ed io ne parliamo sempre. Ma il fatto è che Buffy è partito come film, e non era andato molto bene.
Voglio dire, abbiamo dovuto fare un sacco di strada per avere una serie tv tratta da un film. Ed una delle ragioni è che la storia funziona meglio nel corso di più stagioni.

Le parole di Sarah sembrano negative, ci scaraventano nella Bocca dell'Inferno a marcire con i demoni dei progetti incompiuti e i mostri dei film dimenticati ma, come un angelo salvatore, Sarah ci lancia un'ancora di speranza:

Se ci fosse la storia giusta, lo faremmo.

Bene, non resta che trovare la storia adatta, richiamare il vecchio cast (impensabile trovare nuovi attori. No, no e ancora no!) e trovare i finanziatori. Insomma un'impresa quasi impossibile.

Nel 2010 la Warner Bros ci ha provato acquistando i diritti della serie e scrivendo una sceneggiatura per un film. Si era fatto anche il nome di Heather Morris (Brittany di Glee) per il ruolo da protagonista ma, le numerose lamentele dei fan della serie, hanno fatto precipitare il progetto nel dimenticatoio.

Nonostante le belle parole di Sarah Michelle Gellar il progetto non si concretizzerà a breve visti gli enormi impegni dell'attrice e di Whedon alle prese con Agent’s of S.H.I.E.L.D. e il film The Avengers 2. Proprio per questo motivo Sarah ci scherza su e ammette che, quando Buffy arriverà al cinema: “A quel punto userò il deambulatore come paletto ed io mi ci trascinerò”.
Cacciatrice old but gold!

    Buffy occhi    

Fonte: GAY.tv

Bald Men: il fascino degli uomini calvi [FOTO]

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Bald Men: il fascino degli uomini calvi [FOTO]

È vero, una chioma folta ha il suo fascino. Ma volete mettere la mascolinità di un volto senza capelli?

Rasarsi a zero è di per sé uno statement e fa subito gladiatore, ma anche gli uomini che hanno perso i capelli sono sexy. La testa nuda, in effetti, è molto erotica.  E suggerisce forza, e potere. Vi dice niente Mastro Lindo?

Come sempre abbiamo fatto scouting per voi e vi abbiamo scovato sul web le foto più belle di ragazzi e uomini calvi, famosi e non. Clicca sul bel ragazzo pelato qui sotto per vederle tutte!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: GAY.tv

A letto con Colby Keller... ma solo su YouTube! [VIDEO]

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A letto con Colby Keller... ma solo su YouTube! [VIDEO]

Prendendo in prestito le parole di William Howell Masters possiamo dire che “Quando le cose non funzionano bene in camera da letto, non funzionano bene neanche in soggiorno.” Insomma il sesso è importante e va fatto bene e, come ben sappiamo, non tutti sono maestri nell'arte.

Allora cosa fare? A chi chiedere consiglio? Da chi imparare? Niente panico, abbiamo trovato noi il maestro ideale: l'attore gay Colby Keller! Nel canale ufficiale YouTube di MANHUNT l'affascinante attore ha uno spazio tutto suo dove, con una buona dose di simpatia e sex appeal, spiega al mondo del web tutti i segreti per una buona... sessione amorosa!

Dall'autoerotismo all'ansia da prestazione passando anche per la stimolazione della prostata (Gasp!), l'attore si sbizzarrisce e, come un moderno Cicerone, ci guida nei meandri oscuri del mondo sotto le coperte. E lo fa anche bene! Con parole divertenti, simpatiche guide illustrate e tutto il suo charme che lo contraddistingue.

Come dite? Non conoscete Colby Keller!?

Colby Keller nudoOk, nessun problema... vi parliamo noi dell'attore gay diventato una vera e propria icona. Nato nel Michigan il 18 ottobre 1980, Colby si trasferisce presto nel Texas dove arrotonda lo stipendio con la cosa che sa fare meglio: entra nella scuderia di film hard Sean Cody.

Inutile dire che, grazie al suo fisico perfetto e al suo viso terribilmente seducente, diventa immediatamente l'attore preferito da molti. Conteso da tutte le case di produzione, lavora su molti set ma il vero talento di Colby non è solo il suo “Colbone”.

Tumblr, Instagram, Twitter, Facebook... Colby è una vera star del web seguitissima dai suoi fan. Il suo blog, BigShoeDiaries, è un contenitore eclettico di vita vissuta, arte, scene hot e chi più ne ha più ne metta. Insomma, per farla breve Colby non è solo una stella nel cinema gay ma anche, e soprattutto, un'icona del web che, dobbiamo ammetterlo, ci ha rapito il cuore!

 

   Colby Keller   
Colby Keller: 5 motivi per amarlo

Fonte: GAY.tv

Madonna e Lady Gaga rischiano accuse in Russia: è perché sostengono i gay?

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Madonna e Lady Gaga rischiano accuse in Russia: è perché sostengono i gay?

Non c'è forza più potente della musica, e le dittature lo hanno sempre saputo. Tutti i regimi autoritari si sono dati ad fare per bloccare e tenere a bada la libera espressione artistica, specialmente se "libera" coincide con "contro il regime". La simpatica Russia di Putin non è da meno. Il bavaglio imposto alle Pussy Riot, colpevoli di criticare il Presidente, suscitò brividi di disgusto e riprovazione in tutto il mondo. Ma visto che ultimamente Putin & co. sembrano ossessionati dagli omosessuali, che colpaccio sarebbe riuscire a "incastrare" Madonna e Lady Gaga, due delle più grandi icone gay planetarie?

Di pochi giorni fa la notizia che le due star rischiano gravi accuse per violazione delle politiche doganali in Russia. Sarebbero entrate nel Paese con un visto turistico (di "scambio culturale") ma durante la loro permanenza in Russia avrebbero lavorato, ossia tenuto concerti a pagamento. Come mai queste beghe saltano fuori a distanza di mesi (i concerti si tennero nell'Agosto e nel Dicembre 2012), e come mai colpiscono proprio loro?
 
Tutto parte da Vitaly Milonov, l'uomo che sta dietro all'infame legge contro la "propaganda gay" approvata a San Pietroburgo e diventata poi modello per la legislazione approvata recentemente dalla Duma. Nemico giurato delle due da quando, nel 2012, entrambe lanciarono dai loro palchi quelle che alle orecchie di Milonov e dei funzionari russi erano delle autentiche provocazioni. 
 
Attive sostenitrici dei diritti LGBT, entrambe si sarebbero macchiate del reato di "propaganda gay", punibile con l'incarcerazione e l'espulsione dal Paese. Se parlare di omosessualità è reato, in Russia, figuriamoci parlare di diritti. Madonna si schierò con le Pussy Riot; Gaga osò addirittura dire: "Stanotte questa è casa mia, e potete essere gay, a casa mia".

Milonov non la prese tanto bene. Infatti cercò di accusarle per "istigazione a sodomia, lesbismo, bisessualità e transessualità tra i minorenni". Ma gli andò male, la Corte di San Pietroburgo rigettò le accuse. E così ci riprova con i problemi di visto; ancora non si sa, però, se a queste richieste verrà dato seguito. 
 
Siamo di fronte a veri fanatici, nel 2013. La retroguardia della civiltà. Ma una strategia di chiusura culturale dal resto del mondo è sempre irrealistica, soprattutto nell'era del web, che è anche l'era della grande riscossa degli omosessuali.
 

Fonte: GAY.tv

Bling Ring con Emma Watson: intervista alla regista Sofia Coppola

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Bling Ring con Emma Watson: intervista alla regista Sofia Coppola

Non vediamo l'ora che sia il 19 settembre per fiondarci in sala e ammirare Emma Watson ladra sexy e spregiudicata in Bling Ring, l'ultima fatica cinematografica della regista Sofia Coppola. 

Nel film, Emma insegue il sogno hollywoodiano a modo suo, svaligiando insieme a una gang di amici (la Bling Ring, appunto) le ville (e gli armadi) di star come Paris Hilton, Megan Fox, Orlando Bloom a caccia di soldi, gioielli e vestiti. Il film è ispirato a reali fatti di cronaca. 

Sofia Coppola (Lost in Translation, Marie Antoniette, Somewhere) ci parla del film, di Emma Watson e... degli armadi di Paris Hilton (wow!)  in questa intervista.

Avevi già sentito parlare dei furti del Bling Ring prima dell'articolo apparso su Vanity Fair?
Mi ricordo di quando se n'è cominciato a parlare nelle news, ma all'epoca non ci avevo prestato molta attenzione. Poi, quando ho letto l'articolo, ho pensato che sembrava proprio la trama di un film. Era incredibile: ragazzi giovani e carini che facevano quelle brutte cose nel mondo agiato e scintillante delle star. Le loro dichiarazioni mi hanno molto colpita. Sembrava che non si rendessero conto di aver fatto qualcosa di veramente sbagliato e che fossero interessati soprattutto alla celebrità ottenuta grazie alle rapine.
Tutta questa storia sembrava dire molto sulla nostra epoca e su come crescono i ragazzi nel mondo di Facebook e di Twitter.
 
Emma Watson
 
Come hai trasformato questa storia in una sceneggiatura?
Ho letto le trascrizioni dei rapporti dei giornali e della polizia e ho incontrato alcuni dei ragazzi per cercare di capire quanto più possibile! Poi mi sono sforzata di ricordare com'ero io a quell'età e le cose che facevo, e ho cercato di trovare delle analogie. Per esempio mi sono ricordata di com'è importante sentirsi parte di un gruppo di amici, alle cose stupide che si fanno a quell'età, e a come ci si sforzi sempre di omologarsi agli altri. Per quanto riguarda i genitori, ho osservato la madre di una delle ragazze in un reality show alla televisione e ho costruito la sua personalità sulla base di quello che ho visto.
 
Cosa pensi di questi ragazzi? Li biasimi per quello che hanno fatto?
Ho cercato di essere empatica e di non giudicare. Non che volessi dire che quello che hanno fatto va bene, ma desideravo che il pubblico si facesse una sua opinione. Non mi piace stabilire quello che il pubblico dovrebbe pensare. Il film mostra come la cultura dominante riesca ad influenzare dei ragazzi ai quali le famiglie non hanno trasmesso valori forti in cui credere.

Stilisticamente il tuo film sembra un po' diverso dal precedente: la narrazione è più lineare, le sequenze sono più brevi… Perché?
Perché funziona meglio per il materiale di partenza, che per me stabilisce sempre come devo girare un film. Inoltre dopo Somewhere, il mio ultimo film, volevo fare qualcosa che avesse un ritmo più veloce. Ma ci sono anche sequenze lunghe, come quella della casa vista dall'alto, con i due ragazzi che entrano ed escono da una stanza all'altra. Girare dalla collina è stata un'idea di Harris Savides, uno dei direttori della fotografia. Adoro quella sequenza e sono felice che Harris abbia insistito per farla, visto che stavamo cercando modi alternativi per mostrare le rapine. Harris ha contribuito moltissimo ai miei film, mi ha sostenuto e mi aiutata a realizzarli.
 
A parte quella di Paris Hilton, hai girato altre scene in vere case di celebrità?
La sua è l'unica vera. Per gli altri, ne abbiamo realizzato una nostra versione. Ma devo ammettere che è stato eccitante girare in uno dei luoghi reali della storia e dare un'occhiata al suo mondo, nei suoi armadi...
Armadi delle star
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Hai messo insieme un'attrice molto esperta, Emma Watson, con degli esordienti. Come mai?
Ho pensato che Emma sarebbe stata perfetta nel ruolo di Nicki, e mi è sempre piaciuto lavorare con ragazzi che sono agli inizi della loro carriera, pieni di entusiasmo e di freschezza. Mi piaceva l'idea che avessero davvero 16 e 17 anni. Ho cercato di metterli a loro agio e ho cercato anche di farli uscire insieme il più possibile prima di iniziare le riprese, perché si affiatassero e sembrassero davvero amici.
 
Definiresti “Bling Ring” un racconto morale?
Forse lo definirei un monito...

 

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Emma Watson

 

Fonte: GAY.tv

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