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Elezioni 2013, candidati gay: Alessio De Giorgi nella Lista Civica Monti

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Elezioni 2013, candidati gay: Alessio De Giorgi nella Lista Civica Monti

Nello scrivere la news sui candidati gay di Pd e Sel alle Elezioni 2013 ve lo avevamo detto: non abbiamo ancora notizia di politici dichiaratamente gay candidati con Pdl, Lega e Lista civica Monti.
Detto fatto, ecco arrivare come un fulmine a ciel sereno la candidatura di due esponenti lgbt con l'ex premier Mario Monti: Alessio De Giorgi e Giuliano Gasparotti. Entrambe le candidature garantiranno ai due nomi un posto rispettivamente a Palazzo Madama e a Montecitorio: De Giorgi in quarta posizione al Senato passa con una percentuale superiore al 10%, Gasparotti in quarta posizione al Parlamento idem.

Giuliano Gasparotti è il presidente del laboratorio politico di Officine democratiche, militante Ds e Pd, che definisce la sua una scelta "non facile".

La mia è stata una scelta difficile, non lo nego. Ho alle spalle dieci anni di lavoro tra Ds e Pd. Ma adesso, purtroppo, ho dovuto constatare che il Pd rischia di chiudersi sempre di più in un fortino, dentro a delle dinamiche escludenti e non includenti. Non è più un partito pluralista. Anche a livello di liste, non ho amato le primarie blindate e non ho condiviso la scelta di catapultare, ad esempio, delle mogli e dei nomi discutibili nelle liste, in posizioni sicure.

Ancora più sorprendente forse quella di Alessio De Giorgi, direttore di (ex) Gay.it, creatore della Friendly Versilia, primo gay sposato (e divorziato) d'Italia.
De Giorgi, che abbiamo intervistato in occasione del suo endorsement a Matteo Renzi che già fece scalpore, ha scelto oggi Facebook per dare la notizia dichiarando che:

Ho accettato la candidatura in Toscana, al Senato, per la lista Monti. L'ho fatto con convinzione, sapendo che l'agenda Monti conteneva gran parte delle proposte che erano nel programma per le primarie di Matteo Renzi salvo che per la parte sui diritti civili - che io stesso avevo contribuito a costruire ed a scrivere -, lacuna che viene però coperta dalla scelta che è stata fatta sul mio nome che non è certamente un nome neutro o leggero su questi temi.

De Giorgi ci tiene a sottolineare che la sua candidatura avviene non in un partito politico ma in una lista civica con al suo interno molte personalità cattoliche e, per certi aspetti, distanti dal suo pensiero. “Se entrerò al Senato – continua su Facebook – lo farò con le mie idee, la mia storia, le mie passioni, non cambiando una virgola di quanto ho pensato in questi anni: resto un uomo di centro-sinistra, che presta il suo nome per una operazione politica che intende innanzitutto evitare la deriva a sinistra del Partito nel quale per anni sono stato iscritto, il Partito Democratico.

Precedendo le critiche che durante la giornata si sono susseguite in merito alla sua decisione, De Giorgi ha sottolineato da subito l'eccezionalità della candidatura di un gay dichiarato in un partito politco, pardon, una lista di centro.

Trovo infine significativo, quasi storico, che finalmente anche nel nostro paese una formazione politica di centro decida di candidare un omosessuale dichiarato che negli anni, anche se su posizioni mai massimaliste, si è speso sul tema dei diritti civili e del riconoscimento delle convivenze omosessuali.

Nel corso della giornata Alessio De Giorgi ha continuato su Facebook a sottolineare come la sua candidatura sia solo apparentemente distante dalla sua vicinanza politica a Matteo Renzi, con commenti tipo: “Facciamo un gioco: scopri la differenza! Quale differenza c'è, diritti civili a parte, tra il programma politico di Matteo Renzi e l'Agenda Monti?

De Giorgi, per correttezza deontologica e professionale, ha comunicato poco fa la decisione di lasciare, per la durata della campagna elettorale, la direzione del sito gay.it e promette che la prima proposta di legge che presenterà al Senato “sarà sulle Civil Partnership sul modello inglese.” Una proposta che De Giorgi si troverà, sicuramente, a discutere con gli alleati Casini e Buttiglione.
 

Fonte: GAY.tv


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