
Fanno scalpore le parole del patriarca della chiesa ortodossa, Ilia II, che definisce l'omosessualità come una malattia e un'anomalia.
Il sindaco di Tbilisi ha ricevuto una lettera, firmata dal patriarca della chiesa ortodossa, in cui gli veniva chiesto di fermare e vietare una manifestazione per i diritti LGBT in occasione delle Giornata internazionale contro l'omofobia, prevista per il 17 maggio.
Ogni insegnamento religioso e scientifico - con l'eccezione della moderna pseudoscienza - considera l'omosessualità come un'anomalia e una malattia.
Le autorità devono annullare il permesso dato agli omosessuali per la manifestazione
Queste le parole del patriarca della chiesa ortodossa. I fedeli conservatori ortodossi stanno organizzando una manifestazione contemporanea a quella gay per dimostrare il disappunto.
Fonte: GAY.tv