
La sicumera con cui Anatoly Pakhomov, sindaco di Sochi - la cittadina sul Mar Nero che sta per ospitare i Giochi Olimpici invernali - ha affermato che non ci sono omosessuali nella sua città ha scioccato il mondo.
In una intervista alla Bbc il primo cittadino di Sochi ha affermato: "Gay? Non ne abbiamo in città". Come se fosse un vanto. E probabilmente per lui lo è, considerando che in base alla legge russa essere gay è di fatto un reato.
Ma i gay a Sochi ci sono eccome: la città è meta di turismo gay fin dai giorni del Comunismo, quando essere gay era punito addirittura con la deportazione. Ecco alcune bellissime immagini del più famoso club gay della città.
Si chiama Club Mayak, è aperto da 8 anni e ogni sera attira un folto pubblico di ogni genere e orientamento sessuale, grazie ai molti spettacoli di drag queen e agli ottimi drink.
Mentre l'interno è accogliente e rumoroso, la facciata esterna è nascosta e non ci sono insegne.
Quale sarà il futuro del Club Mayak dopo le Olimpiadi non è dato saperlo. I proprietari, Andrei e Roman, nel timore di attacchi omofobi hanno anche chiesto asilo politico in Europa (è stato loro negato).
Il proprietario Andrei
Fonte: GAY.tv